VENTO, dal ministro Bray il sostegno al Progetto
VENTO è un’idea di ciclovia, un lungo percorso lungo il fiume Po che connette Torino a Venezia.
Incontro al Politecnico di Milano dei rappresentanti delle tante amministrazioni, istituzioni e associazioni che hanno espresso il proprio interesse per la realizzazione del progetto VENTO firmando un protocollo d’intesa per dare attuazione ad azioni coordinate e unitarie per trasformarlo da idea in realtà.
VENTO è un’idea di ciclovia, un lungo percorso lungo il fiume Po che connette Torino a Venezia. Una via dedicata alle biciclette lunga 679 km: non soltanto un percorso attrezzato, ma un’utile infrastruttura capace di creare occupazione e di stimolare, sostengono gli ideatori, un’economia fiorente incentrata sulla tutela dell’ambiente e del paesaggio, sul green job, sul turismo sostenibile.
Il progetto è frutto del lavoro del dipartimento Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, che ha analizzato i possibili percorsi e individuato un tracciato che, con alcuni accorgimenti, può trasformarsi in un promettente volano economico, portando in Italia esperienze che in altri Paesi europei stanno dando ottimi risultati.
Le iniziative future, il coordinamento tra i vari attori, la ricerca delle risorse economiche erano gli argomenti all’ordine del giorno della riunione odierna alla quale ha preso parte, tra gli altri, il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, onorevole Massimo Bray, il quale ha condiviso l’entusiasmo dei partecipanti assicurando il suo impegno affinchè l'opera venga finanziata.
Per realizzarla occorrerebbero circa 80 milioni di euro: la ciclovia in parte già esiste, in parte è da realizzare e mettere in sicurezza. Il 15% del percorso è già attrezzato e in sicurezza, il 42% necessita di pochi interventi per trasformare tratti di strada esistenti e poco utilizzati in ciclovia. Il resto è da costruire, anche se con semplici accorgimenti tecnici. Un lavoro che impiegherebbe tre anni a compiersi.