Ecofeste: a 119 su 143 il marchio con tre foglie della Regione Umbria
Sono 143, in 32 Comuni umbri, le manifestazioni che nel 2013 hanno ottenuto il marchio "ecofesta" attribuito dalla Regione Umbria a feste e sagre che dimostrano qualificati livelli di compatibilità ambientale rispetto ad una corretta gestione dei rifiuti e ad una loro minore produzione. Questo il bilancio del primo anno di entrata in vigore del marchio che è stato tracciato dall'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti e da Maria Ruggiero del servizio regionale qualità dell'ambiente. "Il risultato ottenuto con l'assegnazione del marchio è certamente lusinghiero se si considera che le manifestazioni che hanno avuto la maggiore attribuzione di foglie in base al disciplinare approvato dalla Regione sono in numero preponderante, a testimonianza anche di una crescente consapevolezza da parte dei soggetti organizzatori - ha detto Rometti. Sono state infatti 119 le iniziative insignite del marchio regionale ecofesta a tre foglie, 14 a due foglie e 10 ad ottenere la classificazione più bassa. La sperimentazione in materia adottata negli anni precedenti ha fatto sì che sono molte le sagre che hanno partecipato all'iniziativa. Oggi, grazie a criteri ambientalmente più significativi, andiamo ad incentivare quelle manifestazioni che sono realmente sostenibili da un punto di vista ambientale, non solo rispetto alla minore quantità dei rifiuti prodotti e al loro riuso, ma anche per qualità dei materiali utilizzati. Si è trattato di uno sforzo consistente, che ha impegnato la Regione anche finanziariamente con l'assegnazione alle sagre e feste contrassegnate dal marchio di contributi per complessivi 266 mila 500 euro, ripartiti in modo differenziato in virtù del marchio ottenuto, dai 750 euro ciascuna alle ecofeste con una foglia, ai mille 500 euro alle manifestazioni con due foglie, ai duemila euro con marchio a tre foglie. L'azione - ha aggiunto - concorrerà a ridurre il complesso dei rifiuti da conferire in discarica, grazie alla minore quantità di rifiuti prodotti, alla raccolta differenziata dei materiali e al loro riuso secondo le linee già dettate dal Piano regionale. I recenti risultati sulla raccolta differenziata in Umbria dimostrano infatti - ha sottolineato l'assessore - che negli ultimi due anni abbiamo raggiunto a livello nazionale una delle performance migliori, anche se permane sul territorio una situazione a macchie di leopardo".
"Al marchio ecofeste si affianca un'altra azione adottata dalla Giunta regionale per la riduzione dei rifiuti, che ha dato esiti più che positivi - ha ricordato Rometti. E' quella legata all'installazione delle fontanelle di acqua pubblica. Con le due nuove inaugurazioni che si terranno proprio oggi a Tavernelle e Panicale sono 33 le fontanelle in Umbria che hanno finora erogato più di 222 milioni di litri d'acqua pari a quasi 15 mila bottiglie da un litro e mezzo, cui corrisponde il risparmio o la non messa in commercio, di oltre 444 mila chili di plastica in meno ed un risparmio di quasi 13 milioni di kilowat e di circa due milioni di emissioni di CO2.
"La prevenzione delle produzione dei rifiuti - ha detto Maria Ruggiero - è al primo posto tra le azioni imposte dalla Comunità europea nell'ambito della direttiva sui rifiuti. Da qui la preadozione da parte della Giunta regionale, nel dicembre scorso, di un Programma di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti che individua le azioni attivabili, quelle da proseguire e potenziare, su cui verranno coinvolti tutti i soggetti interessati, dagli enti locali e istituzioni alle associazioni di volontariato, per realizzare iniziative comuni. Ciò tenendo conto del contesto socio economico in cui ci troviamo ad operare e del quadro complessivo delle norme materia. il Ministero per l'ambiente sta predisponendo il Piano nazionale e siamo in attesa dei decreti attuativi relativi alle operazione di preparazione al riutilizzo. Si andrà ad operare su diversi fronti dagli imballaggi, al packaging, al merchandising, individuando misure che possano concorrere al riutilizzo dei rifiuti ed al recupero dei materiali, rimettendo nel circuito le eccedenze. Rimane comunque fondamentale - ha concluso - la consapevolezza dei diversi attori che operano nel settore dei rifiuti, a cominciare dagli stessi cittadini ed è per questo che si continueranno a sostenere campagne informative e specifiche azioni".