Riciclo dell’acciaio, migliorano le performance del Belpaese
Nel 2012 è stato riciclato il 75,5% degli imballaggi in acciaio immessi al consumo, con un miglioramento del 2,9% rispetto a un anno fa.
I dati sono stati resi noti dal Consorzio Ricrea, durante i lavori dell’assemblea annuale svoltasi nei giorni scorsi a Verona.
Cifre alla mano, è emerso, infatti, che nel 2012 in Italia sono state “strappate” alle discariche 374mila tonnellate di imballaggi in acciaio (scatolette, fusti industriali, tappi corona, bombolette, barattoli, ecc.). Di queste 332mila tonnellate sono state avviate al riciclo. Ma se i dati del recupero rispetto all’immesso al consumo fanno ben sperare, il perdurare della crisi che da alcuni anni, ormai, coinvolge anche il mondo dell’industria dell'imballaggio, ha determinato un calo del -9,5% rispetto al 2011 del quantitativo di packaging d’acciaio immesso sul mercato, sceso da 485.933 a 439.989 tonnellate, con inevitabili ripercussioni sui flussi di raccolta e riciclo. I quali, va detto, nonostante la difficile congiuntura, hanno comunque mostrato riduzioni contenute.
Federico Fusari, direttore generale di Ricrea, plaude ai risultati della struttura di via Pirelli. “Parlando di cifre - ammette - siamo molto soddisfatti. Da 15 anni lavoriamo per favorire, promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio provenienti tanto dal flusso domestico quanto da quello industriale, e gli ottimi risultati raggiunti ci spronano a intensificare i nostri sforzi per migliorare ancora”.
Tornando ai dati dell’assemblea veronese, è emerso anche che nel 2012 è aumentata la copertura territoriale: +6%, infatti, i Comuni coperti da convenzioni Anci-Conai per promuovere la raccolta differenziata degli imballaggi e +3% di popolazione servita rispetto ai dati di due anni fa.
Per quanto riguarda gli imballaggi in acciaio avviati al riciclo, a livello territoriale cresce soprattutto il Centro Italia capace di far registrare un lusinghiero +16% rispetto all’anno precedente con 30.648 tonnellate, mentre il Nord consolida il primato relativo alle tonnellate avviate alla filiera del riciclo: quasi 137mila.
Tutto merito dell’acciaio, notoriamente il materiale più “recuperabile” al mondo, destinato ad essere riciclato al 100% per un numero illimitato di volte senza perdere in alcun modo le proprie qualità, con notevoli vantaggi non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia. Per capirci: grazie alle 332.000 tonnellate di acciaio recuperato nel 2012 in Italia si è ottenuto un risparmio diretto di 630.800 tonnellate di minerali di ferro, di 199.200 tonnellate di carbone, oltre che di 594.200 tonnellate di CO2.