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L’impianto per il recupero del cartongesso di Haiki+

Haiki+ ha inaugurato a Lodi un innovativo impianto per il trattamento e il recupero del cartongesso, un passo importante verso un’edilizia più sostenibile. 

L’impianto per il recupero del cartongesso di Haiki+

Grazie a un investimento di circa 3 milioni di euro, l’impianto è in grado di trattare fino a 30.000 tonnellate di cartongesso all'anno, coprendo oltre il 24% dei rifiuti di questo tipo prodotti in Italia.

Il processo di trattamento del cartongesso inizia con l’immissione dei rifiuti all’interno di una tramoggia di carico. Da qui, il materiale viene trasportato su un nastro che passa sotto un deferizzatore, il cui compito è quello di eliminare le componenti ferrose presenti nei rifiuti.

Successivamente, il materiale entra in una cabina chiusa per una prima riduzione volumetrica. Qui avviene la frantumazione iniziale, che permette di ridurre le dimensioni dei frammenti di cartongesso. A seguire, il rifiuto viene sottoposto a un ulteriore processo di raffinazione attraverso uno sgrossatore e un vaglio vibrante. Durante questa fase, il materiale viene progressivamente ridotto fino a una pezzatura compresa tra 8 mm e 4 mm, permettendo così la separazione della carta dal gesso.

Uno degli aspetti fondamentali dell’impianto è il sistema di aspirazione, collegato a un impianto di abbattimento degli inquinanti e delle polveri con una capacità di 45.000 m³. Questo sistema garantisce un ambiente di lavoro sicuro e limita la dispersione di particolato nell’aria.

Una volta separata la carta, la polvere di gesso ottenuta viene convogliata in un sistema di stoccaggio composto da quattro silos, ognuno con una capacità di circa 40 m³. Il materiale così trattato viene classificato come End of Waste (EoW), ovvero non più rifiuto, ma una risorsa pronta per essere riutilizzata nella produzione di nuove lastre di cartongesso o in altri settori industriali, come quello chimico ed edilizio.

L’intero impianto è dotato di tecnologia 4.0, che permette di monitorare in tempo reale la produttività e ottimizzare l’efficienza energetica e operativa. Questo consente di ridurre gli sprechi e massimizzare il recupero delle materie prime secondarie.

Con questo progetto, Haiki+ risponde a una delle principali sfide ambientali dell’edilizia: la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione. Solo nel 2021, in Italia, sono state prodotte circa 125.000 tonnellate di rifiuti di cartongesso, con la maggior parte destinata alla discarica. Grazie a questo nuovo impianto, si offre un’alternativa sostenibile e conforme alle direttive europee e al Decreto CAM 2022, che promuove l’uso di materiali riciclati nelle costruzioni.

“Inauguriamo con orgoglio uno dei più importanti impianti in Italia per il trattamento e il recupero di cartongesso consapevoli della sua specificità e del suo impatto sull’economia circolare: potrà gestire fino a un quarto dell’intera produzione nazionale di rifiuti in cartongesso. Con il nuovo impianto di Lodi facciamo un passo importante verso un’edilizia più sostenibile e responsabile – ha dichiarato Flavio Raimondo, Amministratore Delegato di Haiki+. Grazie alla nostra tecnologia avanzata e alla capacità di trasformare un rifiuto in una risorsa, riduciamo il ricorso alle discariche e promuoviamo l’utilizzo di materiali riciclati. Il nostro obiettivo è essere un punto di riferimento per il settore e contribuire concretamente alla transizione ecologica del Paese”.

Il mercato europeo del cartongesso è in forte espansione, trainato dalla crescente domanda nel settore residenziale, commerciale e industriale. Progetti innovativi come questo si inseriscono perfettamente in questo contesto, offrendo soluzioni concrete per il riciclo e la produzione di materiali da costruzione ecocompatibili.


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