La manutenzione del territorio montano
Miniescavatori Hitachi ZX33U-6 e ZX55U-6 arma segreta per la manutenzione del territorio montano e l’ingegneria naturalistica.
Ha sede a Cavalese (Trento), si chiama “Alta Quota” e da trent’anni si occupa di manutenzione del territorio montano e di ingegneria naturalistica. Attività che contemplano il consolidamento di pareti rocciose, la realizzazione di terre rinforzate (dette anche terre armate) per la stabilizzazione di scarpate e pendii, opere quali paravalanghe e paramassi, la posa di tubazioni per acquedotti, fognature e innevamenti; installazione di barriere stradali di sicurezza e la realizzazione di staccionate tradizionali in legno. Un lavoro ad alta specializzazione, che presuppone un’elevata conoscenza del territorio nel quale ogni volta Alta Quota interviene; un territorio la cui diversa morfologia rappresenta sempre una nuova sfida. Sebbene la sua sede d’elezione sia il Trentino, l’azienda opera nel nord e centro Italia e anche in Svizzera.
Lavorare in montagna, o comunque in quota, significa spesso muoversi su terreni in pendenza e in spazi ridotti. Contesti nei quali - per peso, dimensione e raggio di rotazione ridotto – i miniescavatori Hitachi Zaxis 33U-6 e Zaxis 55U-6 entrambi Stage V si dimostrano indispensabili. Anche per la loro robustezza. Forniti da “Comac”, dealer Hitachi per il Trentino Alto Adige e le provincie di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo, questi modelli hanno recentemente operato con successo in cantieri di diversa natura: dalla realizzazione di manufatti in terreno rinforzato a Torri del Benaco (VR) o presso il “Rifugio Friedrich August” – Col Rodella a Campitello (TN), al consolidamento di uno smottamento sulla strada forestale a Canazei (TN), sino alle opere di terrazzamento di due giardini a Solferino (MN) e Tesero (TN).
Con peso operativo di 3.720 kg (ZX33U) e 5.310 kg (ZX55U), una potenza di 18,8 e 29,1 Kw, i due escavatori garantiscono tempi di ciclo rapidi a fronte di carichi di lavoro elevati. Un’alta produttività che non va a scapito del comfort e della sicurezza di guida come del contenimento dei consumi e il basso impatto ambientale. Due prerogative, queste ultime, che incontrano le esigenze di lavoro di “Alta Quota”, costantemente impegnata in contesti “sensibili”.