Solids 2024: bilancio positivo con aumento dei visitatori e degli espositori
La due giorni di fiera sulle tecnologie dei granuli, delle polveri e dei solidi sfusi di Parma si dimostra interessante vetrina per le aziende espositrici.
Bilancio positivo per SOLIDS 2024: 140 espositori di altrettante aziende produttrici di macchine per la lavorazione, la trasformazione, l’analisi, il trasporto e lo stoccaggio dei materiali in polveri, granuli e dei solidi sfusi hanno accolto operatori professionali, presentando le loro tecnologie più avanzate. Il prossimo appuntamento con la fiera Solids in Italia sarà a Parma l’11 e 12 febbraio 2026, presso le Fiere di Parma.
SOLIDS Parma fa parte di un network europeo di fiere professionali dedicate alle tecnologie dei granuli, delle polveri e dei solidi sfusi. La fiera riunisce una vasta community di esperti e una rete consolidata di relazioni commerciali. Grazie a questo network, SOLIDS Parma porta con sé un vasto know-how e un’esperienza approfondita, rendendola un evento imperdibile per chi opera nell’industria di processo. Le altre edizioni, oltre a Solids Parma, sono Solids Dortmund, Solids Anversa, Solid Rotterdam, Solids Cracovia.
“Siamo molto felici di come è andato l’evento: abbiamo aperto con la presenza di oltre il 30% di aziende in più rispetto allo scorso anno e possiamo già dire che anche il numero dei visitatori è notevolmente aumentato” – ha dichiarato Ginevra Colombo Ercole, Responsabile dell’evento SOLIDS Parma – “Abbiamo deciso di rendere questo evento biennale e di collocarlo a febbraio e non più a giugno. Una scelta concordata con i nostri partner, con gli espositori e con le industrie con cui lavoriamo, che crediamo possa permetterci di espanderci e di dare risposte sempre più adeguate alle esigenze del nostro mercato di riferimento”.
Grande spazio anche agli approfondimenti, a partire dalla conferenza sulla “Scorrevolezza delle polveri e dei materiali granulari”, tenuta dall’Ing. Andrea C. Santomaso, Professore Associato al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova. La scorrevolezza è una proprietà che descrive la facilità con cui le particelle di polvere fluiscono o si muovono l'una rispetto all'altra ed è un parametro importante in diverse applicazioni industriali, come la manipolazione, il trasporto, il dosaggio e la miscelazione delle polveri. Una buona scorrevolezza delle polveri può avere un impatto fondamentale nel settore industriale, perché consente di migliorare l'efficienza dei processi, garantire una miscelazione uniforme delle polveri in un prodotto, prevenire blocchi e intasamenti nei sistemi di movimentazione e ridurre il rischio di esplosioni, che possono verificarsi quando le polveri vengono disperse nell'aria.
Tanti i convegni organizzati. Si è parlato soprattutto di plastica nella tavola rotonda dedicata al riciclo organizzata da RePlanet Magazine. Ad intervenire, tra gli altri, Valentina Brunella, Prof.ssa in Chimica Industriale, Gruppo Materiali Polimerici, del Dipartimento di Chimica all’Università di Torino, che ha detto: “Nell’Università è aumentata l’attenzione all’industria, sia in termini di collaborazione sia nell’introduzione di argomenti correlati ai corsi di laurea. L’Università, grazie anche ai finanziamenti provenienti da Regione, fondi PNRR e altro, possiede strumentazioni all’avanguardia che un’azienda non necessariamente ha a disposizione o ha le competenze per utilizzare. Ecco perché spesso lavoriamo a progetti e ricerche ad hoc che coinvolgono i materiali giunti a fine vita che le aziende ci chiedono di rimettere in circolo, tra cui quelli polimerici: i PET sono quelli che si prestano maggiormente, ma c’è una grande attenzione anche alla devulcanizzazione. La plastica” – ha concluso la Prof.ssa Brunella – “non deve essere abbandonata, è un materiale dotato di una forza incredibile non solo all’inizio ma anche alla fine della sua vita”.