Con l’escavatore da demolizione HITACHI ZX400MC-7 tre bracci sono meglio di uno
Il nuovo escavatore è stato impiegato nella demolizione di un ex albergo di 4 piani a Beinette (Cuneo) dove, alternando i bracci da demolizione e scavo a seconda delle necessità, ha dispiegato tutta la polivalenza e versatilità.
Presentato al Bauma 2022, il primo escavatore da demolizione Hitachi ZX400MC-7 da 40 ton è stato venduto dal dealer Massucco T. alla Edil-Scavi di Cuneo, per sostituire uno ZX350NLC-5 Demolition. I lavori di demolizione e ricostruzione sono infatti sempre più importanti e numerosi per l’azienda piemontese, che ha voluto così rinnovare la fiducia nel costruttore giapponese. L’innovativo escavatore nato dalla collaborazione con Kiesel tramite la joint-venture KTEG (Kenki Technology Group), prevede un braccio da demolizione in configurazione da 21 e da 24 m, il secondo da scavo rigido, il terzo da scavo con triplice articolazione. Grazie alla tecnologia Oilquik è possibile sostituire braccio e accessorio e cambiare l’assetto operativo della macchina, che può affrontare lavorazioni completamente differenti nella stessa giornata e nello stesso cantiere. Un’operazione che con il Boom Quick Connect e il Tool Quick Connect richiede pochi secondi da parte dell’operatore in cabina. Una cabina ribaltabile fino a 30°, appositamente rinforzata di livello FOPS 2 con protezione anteriore e vetro P5A. Numerose telecamere e il sistema Aerial Angle con vista a 270°, assicurano all’operatore il pieno controllo dell’area di lavoro.
La dotazione base scelta da EDIL – Scavi consta di due bracci da demolizione e uno da scavo. I due da demolizione permettono di essere operativi a 21 e 28 metri, mentre quello da scavo consente la demolizione secondaria e di utilizzare lo ZX400MC-7 anche in cantieri ordinari per operazioni di movimento terra. Il nuovo escavatore è stato impiegato nella demolizione di un ex albergo di 4 piani a Beinette (Cuneo) dove, alternando i bracci da demolizione e scavo a seconda delle necessità, ha dispiegato tutta la polivalenza e versatilità. Il primo è stato impiegato per la demolizione primaria con una pinza dal peso operativo di circa 1.500 kg, il secondo in secondaria con un frantumatore girevole Everdigm EHP45R dal peso operativo di 4.500 kg. Attrezzatura che ha permesso di affrontare la riduzione volumetrica e la separazione del ferro di armatura in modo rapido ed efficiente. Nel cantiere di Beinette a supporto dello ZX400MC-7 hanno lavorato anche una pala gommata ZW1805 e un escavatore ZX210NLC-7, che nell’arco di pochi giorni hanno completamente ripulito l’area.