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Geofluid: prossima edizione nel 2026

Si svolgerà dal 7 al 10 ottobre 2026 presso il quartiere fieristico di Piacenza la prossima edizione di Geofluid, la mostra internazionale delle tecnologie ed attrezzature per la ricerca, estrazione e trasporto dei fluidi sotterranei, punto di riferimento europeo per il drilling & foundations.

Geofluid: prossima edizione nel 2026

Il tema dell’acqua e delle nuove energie continuerà ad essere il tratto dominante del prossimo Geofluid. Una caratteristica che verrà valorizzata ulteriormente da un parco macchine esposte tecnologicamente cambiato con l’adozione di una maggiore digitalizzazione grazie all’intelligenza artificiale applicata ai processi di cantiere.
Una rivoluzione green in questo settore che verrà nuovamente sostenuta dai fondi comunitari per l’ambiente e dagli investimenti delle multinazionali energetiche in grado di favorire nuovi cantieri sia su grandi opere che su interventi puntuali e per incidere maggiormente sui temi della tutela ambientale, del dissesto idrogeologico e delle fonti alternative.
La manifestazione fieristica internazionale più importante per il settore del drilling&foundations trova quindi nuovi stimoli dal preciso momento storico legato alle congiunture internazionali. I progetti cantierabili riguardano interventi per l’energia rinnovabile, per la ricerca di terre rare come il litio, per il contrasto al dissesto idrogeologico, per l’utilizzo efficiente dell’acqua e per le grandi opere infrastrutturali per il trasporto energetico. Ancora una volta poi geotermia, bonifiche dei suoli e manutenzioni dei tunnel per reti viarie costituiranno interventi di riferimento per gli operatori geotecnici.
I nuovi mezzi d’opera, le attrezzature, i software e le tecnologie già disponibili per la cantieristica costituiranno, per il periodo propizio agli investimenti aziendali, il valore aggiunto della manifestazione che si fregia della qualifica certificata di “mostra internazionale”.
Un tema centrale, con l’attività normativa in atto, sarà rappresentato dalla sicurezza e dalle procedure applicate ai vari comparti di lavorazione. Anche in questo caso la digitalizzazione verrà in aiuto per prevedere e presidiare la complessità degli interventi nelle opere del sottosuolo.
Geofluid 2026 ambisce a riconfermare i numeri dell’ultima edizione con 280 espositori diretti e quindicimila visitatori provenienti da 112 Paesi esteri.


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