Domande da porsi prima dell'acquisto di un motoriduttore
Si prevede che il mercato globale dei motoriduttori raggiunga un valore di circa 32,9 miliardi di dollari entro il 2025. Ma prima di investire nelle tecnologie più recenti per motoriduttori, quali sono le considerazioni d’acquisto chiave per gli operatori d’impianto e gli ingegneri meccanici?
In questo articolo, Marek Lukaszczyk, responsabile marketing per l’Europa e il Medio Oriente in WEG, produttore di riduttori, motori e azionamenti, illustra cinque domande da porre prima di acquistare un motoriduttore.
I riduttori sono tra i componenti più importanti delle catene cinematiche industriali. Vengono utilizzati innanzitutto in combinazione con i motori elettrici per azionare macchinari e sistemi e tenerli in movimento. Dato il gran numero di motoriduttori disponibili sul mercato, ci sono miriadi di caratteristiche tecniche di cui tenere conto per valutare la qualità, l’affidabilità e il rapporto costi/benefici di un modello specifico. Quindi, da dove iniziare?
Il motoriduttore offre un rapporto costi/benefici ottimale?
Naturalmente, un riduttore con un buon rapporto costi/benefici sarà preferibile a uno che funzioni molto bene ma con costi di esercizio eccessivi. I costi di manutenzione ne sono un fattore molto importante. Un riduttore particolarmente robusto ed affidabile diminuirà il numero d’interventi di manutenzione ed aumenterà l’affidabilità dell’impianto.
La lubrificazione “a vita”, ad esempio, indica con chiarezza che la manutenzione richiesta è ridotta e fa una grande differenza in termini di costi di produzione.
È altrettanto importante tenere conto dei requisiti tecnici dell’applicazione, poiché i costi a lungo termine aumentano se non vengono soddisfatti in modo ottimale. Fattori come potenza, velocità e coppia sono fondamentali per qualsiasi applicazione e influenzano direttamente sul dimensionamento e costi di un motoriduttore. Ad esempio, una combinazione inappropriata tra motore elettrico e riduttore riduce notevolmente l’efficienza energetica e di conseguenza anche il rapporto costi/benefici.
Qual è il riduttore più adatto alla mia applicazione?
I motoriduttori sono molto utilizzati nell’industria. La maggioranza dei riduttori installati è del tipo a coppia elicoidale, conica, ad alberi paralleli o a vite senza fine, mentre i gruppi planetari sono meno utilizzati. La progettazione varia in funzione dell’applicazione nella quale verranno impiegati i motoriduttori.
È necessario tenere conto di tutte le condizioni applicative. Esse includono i requisiti d’ingombro, la potenza in uscita del motore, il suo controllo ed altre condizioni ambientali. Per fare la scelta corretta, deve essere altrettanto chiaro a quali tipi di carico verrà esposto il riduttore nell’applicazione specifica. Lo spazio disponibile per l’applicazione e le dimensioni d’installazione di un motoriduttore sono altri fattori chiave, specialmente in caso di retrofitting.
Sarà necessario tenere conto di specifiche di progetto come i diversi sistemi di rivestimento, la classe di protezione, il tipo di anelli di tenuta e il materiale dell’albero, a seconda di dove verrà utilizzata l’unità. La risposta a questa domanda è necessariamente diversificata, e può essere più precisa se la specifica iniziale è ben definita, eliminando la necessità di modifiche successive.
Come identificare un buon riduttore?
Durante l’acquisto di un motoriduttore, le certificazioni sono importanti, specialmente se destinate a una copertura globale. Ad esempio, la marcatura CE è obbligatoria in Europa e dimostra che il prodotto soddisfa i requisiti di progettazione applicabili.
Ma anche la versatilità dell’unità è importante. La tensione di linea non è standardizzata a livello globale e può variare notevolmente in funzione del paese di destinazione. Un’unità versatile coprirà le tensioni di linea utilizzate nei più importanti mercati globali (110–690 V – 50/60 Hz), garantendone la possibilità di utilizzo ovunque, semplicemente commutandone la tensione.
Questo riduce notevolmente le spese, poiché molti motori asincroni sono assai limitati in termini di commutazione della tensione, a causa della progettazione degli avvolgimenti. I motori EUSAS di WEG sono un ottimo esempio di versatilità, poiché sono utilizzabili in Europa, USA e Asia.
Il riduttore è energeticamente efficiente?
L’efficienza è un fattore chiave, sia in termini ambientali che economici. I prodotti energeticamente efficienti possono avere un costo maggiore, ma sul medio/lungo termine offrono con grande evidenza sia risparmi sui costi che benefici ambientali. In effetti, i costi energetici valgono circa il 90% dei costi totali per il ciclo di vita di un motoriduttore.
I riduttori moderni sono ultra-efficienti. Si presume che solo l’1,5% circa della potenza dissipata vada per ogni stadio di riduzione. Con un buon riduttore, gli sviluppatori avranno analizzato e ottimizzato possibili fonti di dissipazione.
Combinare riduttori che garantiscano una trasmissione efficiente dell’energia con motori elettrici di classe IE4 o IE5 è la soluzione ideale.
La catena di fornitura e la rete d’assistenza del produttore prescelto è affidabile?
Infine, in caso di guasto imprevisto dell’apparecchiatura, la consegna rapida delle parti di ricambio è cruciale per evitare tempi di fermo indesiderati. L’efficienza della catena di fornitura non deve essere trascurata in fase di acquisto. Quando si tratta di scegliere tra un riduttore economico che non può essere consegnato rapidamente e un’unità leggermente più dispendiosa la cui rete di assistenza è però globale e affidabile, il rapporto costi/benefici della seconda soluzione è migliore. La prima soluzione potrebbe determinare perdite di produttività non solo per l’azienda ma anche per i suoi clienti, con pessime conseguenze anche per sua reputazione.
Solo tenendo conto di tutte queste caratteristiche l’operatore d’impianto o l’ingegnere meccanico potrà prendere la decisione d’acquisto migliore. Per ulteriori informazioni sui motoriduttori di WEG visita il sito aziendale