BioEnPro4TO: energia pulita ed economica dalla comunità per la comunità
Al via la sperimentazione del sistema di produzione energetica BioEnPro4TO: bioenergia e bioprodotti dalla valorizzazione delle risorse del territorio per le comunità di Torino Ovest. Pronto per il mercato nel 2024.
4 anni di ricerca e sviluppo da parte di 16 aziende locali e centri di ricerca universitari per dare vita ad un sistema integrato di produzione di energia pulita e prodotti bio, a basso costo, per le comunità di 17 Comuni di Torino Ovest e perfettamente rispondente ai principi di Bioeconomia circolare. BioEnPro4TO è stato avviato a ottobre 2018 grazie al finanziamento di 6.900.000 di euro della Regione Piemonte (POR FESR) all’interno delle misure a sostegno dell’Economia circolare. Sono stati assunti dieci giovani laureati, impegnati in un master dedicato, e prevede il deposito di dieci brevetti, di cui 5 da parte del capofila Sea Marconi. In una società che produce 480 chili all’anno pro capite di rifiuti, di cui 79 chili di organico, 4 grandi imprese, 5 PMI e 7 organismi di ricerca di tre Università piemontesi hanno raccolto la sfida e hanno dato vita al nuovo sistema integrato per la produzione energetica costituito da diverse unità tecnologiche, tra cui ‘TORELLO’, il piccolo ma potente impianto che in soli 10-15 minuti trasforma acque reflue e fanghi, FORSU, indifferenziato PAP, sfalci di potatura e altri materiali in energia elettrica, energia termica, acque sterilizzate, biostimolanti, biogas (bioidrogeno e metano), biofertilizzante, syngas, biochar e acqua, ora pronto per la fase di sperimentazione pratica di sei mesi, autorizzata dalla Città Metropolitana di Torino, per il trattamento di pellet e compost presso la sede di Sea Marconi a Collegno (To), capofila del progetto.
Fanno inoltre parte del sistema ‘GEA’, la serra intensificata che produce cibo di alta qualità con un miglioramento produttivo del 20% e ‘iNOISY’, l’annusatore elettronico dei materiali da convertire in energia.
BioEnPro4TO dà una risposta energetica efficace per le piccole e medie comunità fino a 250 mila persone assimilabile a quella di Torino Ovest, che deve gestire ogni anno circa 112,5 mila tonnellate di RSU (Rifiuto Solido Urbano) e circa 20 mila tonnellate di rifiuti organici (FORSU), mentre il solo Comune di Collegno deve smaltire 1.000 tonnellate di fanghi dalla depurazione delle acque civili all’anno con un importante costo per il conferimento agli impianti di Bergamo o a Brescia. Con il sistema BioEnPro4TO queste enormi quantità di risorse, insieme ad altre tipologie, possono essere convertite direttamente sul posto con l’azzeramento di costi di trasporto e inquinamento ambientale.
Il processo parte dalla profilazione delle risorse primarie e residuali del territorio, fornite dai partner Cidiu, Barricalla, Smat e San Carlo, analizzandone qualità e quantità con la tecnologia dello speciale ‘annusatore’ iNoisy. Parallelamente vengono indagate le esigenze energetiche della comunità per far incontrare questi due elementi in un sistema che prevede l’immissione (input) del materiale nell’unità di conversione termochimica TORELLO, che può ricevere 1.500 tonnellate di materiale convertibile all’anno, lavorare per 7.500 ore all’anno e processare 200 kg di materiale all’ora. Torello è trasportabile su un semplice rimorchio in modo da poter essere spostato in base alla produzione e alla stagionalità dei materiali da smaltire.
BioEnPro4TO ha realizzato la piattaforma completa per sviluppare ed implementare un sistema di Bioeconomia Circolare, basata sull'utilizzo sostenibile delle risorse biologiche per produrre energia, alimenti e materiali. Un settore in forte sviluppo che in Italia nel 2021 ha raggiunto un valore di 364,3 miliardi di euro e un’occupazione pari a 2 milioni di persone, con un peso sulle attività economiche del Paese dell’11,4% in termini di produzione e del 8,2% se consideriamo l’occupazione. A livello locale, la sfida è costruire un’economia in cui i meccanismi della circolarità non intervengono solo nella società nel suo complesso, ma soprattutto nella “grana fine” delle piccole comunità e dei singoli, da qui il concetto di economia granulare: dalla comunità per la comunità.