
ReCaP, l’impianto hi-tech più grande d’Italia per volumi di carta, plastica e barattolame
Iren inaugura ReCaP, il nuovo impianto all’interno del Polo Ambientale Integrato di Parma (PAI) per la selezione di imballaggi leggeri fornito da Stadler.
ReCaP ha richiesto un investimento di 24,5 milioni di euro ed è l’impianto hi tech più grande d’Italia per volumi di carta e plastica trattati con avanzato grado di automazione per la separazione spinta dei materiali, in grado di trattare in un unico sito le diverse frazioni secche derivanti dalla raccolta differenziata quali plastica, carta e cartone. L’impianto, progettato e fornito da Stadler, ha una potenzialità pari a 135 mila t/anno di materiali in ingresso, di cui 35 mila t/a di plastica e 100 mila t/a di carta e cartone.
L’obiettivo finale di ReCaP è chiudere l’intero sistema di raccolta e valorizzazione dei flussi di carta, cartone e plastica sulle tre province emiliane di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, dalle quali confluiranno i materiali raccolti tramite il circuito della differenziata.
L’impianto è dotato di un avanzato grado di automazione per la separazione spinta dei materiali, in grado di trattare in un unico sito le diverse frazioni secche derivanti dalla raccolta differenziata quali plastica carta e cartone. Dopo essere stati processati i materiali sono inviati al recupero.
L’impianto tratta le frazioni secche derivanti dalla raccolta differenziata urbana con avanzato grado di automazione attraverso tre sezioni di lavorazione:
- linea per la selezione automatizzata di plastica imballaggi misti e rifiuti secchi provenienti da raccolta differenziata e da circuiti privati commerciali e servizi
- linea per la selezione automatizzata di carta e cartone provenienti dalla raccolta differenziata e da circuiti privati commerciali e servizi
- impianti di pressatura ed imballaggio dei materiali selezionati.
L’impianto applica le BAT composte dalla combinazione di separazioni:
- magnetiche e a correnti indotte per il recupero dei metalli ferrosi e non ferrosi;
- densimetriche o balistiche per il raggruppamento dei materiali in base ai pesi specifici e la separazione dei materiali bidimensionali e tridimensionali;
- ottiche per il recupero diretto dei polimeri plastici a più alto valore e di vari materiali cellulosici.
Dalle operazioni di trattamento e selezione della plastica, oltre alla separazione di alluminio e barattolame, si ottiene un materiale idoneo ad essere trattato nei centri secondari di COREPLA con un basso indice di impurità residue. Per quanto riguarda la carta ed il cartone, nell’impianto, che risulta una piattaforma del circuito COMIECO, i materiali subiranno il trattamento finale prima di essere avviati alla successiva lavorazione in cartiera per produrre nuova carta e cartone. Per gli scarti di processo è prevista invece la termovalorizzazione per produrre energia e calore.
ReCaP è un esempio concreto di circolarità ambientale ed economica e la sua realizzazione rientra nell’ambito del Piano Industriale IREN @2030. Quest’ultimo prevede circa 13 miliardi di euro di investimenti in arco piano, di cui 2,5 miliardi dedicati al settore ambiente attraverso un importante sviluppo delle filiere, tra cui la capacità di trattamento e riciclo dei rifiuti.