Le nuove strade altamente ecosostenibili realizzate con materiali di riciclo
Ad Asphaltica, Anas presenta i conglomerati bituminosi realizzati con materiali artificiali e da riciclo derivati da processi industriali.
La sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale delle infrastrutture sono una priorità assoluta per Anas impegnata a riguardo su più fronti: il potenziamento degli standard di sicurezza della rete tramite attività specifiche e periodiche di manutenzione e gli investimenti in ricerca e sviluppo, non solo nell’ambito delle nuove barriere stradali di sicurezza, ma anche della Smart Road e dei materiali innovativi per le pavimentazioni.
Tra i nuovi conglomerati in via di sperimentazione ricadono asfalti confezionati con materiali artificiali e da riciclo derivati da processi industriali. La prima recente applicazione in scala reale ha riguardato un cantiere sulla E45 dove sono state impiegate miscele di: fresato, fibre di basalto, sabbie derivanti dai processi di termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, graniglie derivanti dalla lavorazione dell’acciaio e plastiche riciclate. L’impiego di materiali artificiali e da riciclo consente di abbattere l’impiego di materiali naturali vergini e quindi l’impatto sull’ambiente, in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale per il risparmio energetico, l’abbattimento delle emissioni e l’ottimizzazione dei processi di economia circolare. Il progetto, denominato “Super Grip”, nasce nel 2020 da uno studio sperimentale per la realizzazione di pavimentazioni stradali innovative e a basso impatto ambientale. Lo studio si è sviluppato sulla base di preliminari analisi di laboratorio che hanno avvalorato con continuità e riscontri positivi questa nuova tecnologia, sotto il coordinamento e la supervisione di Anas.
Sullo stesso filone si attesta un ulteriore studio recentemente avviato per il reimpiego delle plastiche leggere derivanti da eco-balle nel confezionamento di nuovi conglomerati bituminosi. Ancora in fase preliminare, la sperimentazione di laboratorio ha già prodotto utili spunti e potrà presto fornire importanti indicazioni di mix-design e applicativi per il reimpiego a parità di prestazioni di plastiche da post-consumo con conseguente netta riduzione di materiali vergini (i.e. aggregati e bitume) e un significativo contributo all’economia circolare.
Sempre in un’ottica di salvaguardia ambientale ed economica, Anas sta puntando con convinzione anche sullo studio di materiali in grado di assicurare maggiore durabilità delle opere così da ridurre la necessità di interventi manutentivi e garantire più a lungo un livello funzionale e di sicurezza adeguati. In questo contesto si inseriscono le ulteriori attività di ricerca e sviluppo che Anas sta promuovendo, tra cui l’applicazione di miscele confezionate a freddo con cemento ed emulsione (Ready To Mix), conglomerati additivati con polverino di gomma da penumatici fuori uso o compound polimerici abbinati all’impiego di grafene. Le prime sperimentazioni in vera grandezza sono state realizzate sulla SS 3 “Flaminia”, sulla SS 318 e sulla A90 “Autostrada del Grande Raccordo Anulare” di Roma e verranno costantemente monitorate per verificare l’evoluzione strutturale e funzionale dei materiali impiegati.