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A Scarpino il biometano dai rifiuti

A Scarpino il biometano dai rifiuti

Inaugurato all'interno del polo impiantistico di monte Scarpino a Genova l'impianto di produzione di biometano da gas da discarica su scala industriale.

"Con questo impianto - spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova, Matteo Campora - la nostra città fa un ulteriore passo in avanti verso un futuro basato sull'economia circolare. E il sito di Scarpino, dove peraltro è in costruzione l'impianto di trattamento rifiuti, è la prova del percorso intrapreso dal Comune di Genova ed Amiu verso una gestione del ciclo dei rifiuti che guarda sempre di più alla sostenibilità".

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L’impianto, inaugurato ufficialmente oggi, costruito e gestito da Asja su concessione di AMIU Genova, è entrato in esercizio a fine 2020 e da allora ha già immesso oltre 2.000.000 m3 di biometano nella rete di trasporto Snam: a regime produrrà 5.500.000 m3 di biometano l’anno, utili a soddisfare il fabbisogno di quasi 3.700 famiglie, con un risparmio pari a 4.510 tonnellate di petrolio. E’ stata mantenuta anche una componente di produzione di energia elettrica a servizio dell'impianto e come sottolinea il presidente di Asja Agostino Re Rebaudengo: “Abbiamo voluto realizzare il primo impianto di questo tipo a Scarpino, dove avevamo già un impianto per la produzione di energia elettrica e questo,  per noi,  è un traguardo molto importante all'interno del processo internazionale di decarbonizzazione".

“Prosegue il percorso di recupero del sito di monte Scarpino, che oggi chiamiamo a ragion veduta ‘Polo Impiantistico’ e non semplicemente discarica” spiega Pietro Pongiglione presidente di Amiu Genova. E come sottolinea il vicesindaco Massimo Nicolò: “Scarpino si è trasformato in un vero e proprio laboratorio ambientale", dove “le tre storiche problematiche dell’inquinamento dell’acqua, della riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica e dell’inquinamento atmosferico trovano le soluzioni che il territorio aspettava”, conclude Pietro Pongiglione


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