Bonificate 48 discariche oggetto di infrazione europea in 40 mesi
Presentazione la sesta relazione semestrale sulle attività e i risultati raggiunti dalla commissione sulla bonifica dei siti di discarica abusivi presenti sul territorio nazionale ed in infrazione europea. Ottimi risultati raggiunti: l’Italia risparmia 38 milioni di euro dall’inizio della sanzione nel 2014, l’infrazione semestrale passa da 42.000.000,00 agli attuali 7.200.000,00.
Oltre tre anni di lavoro ininterrotto, da Nord a Sud, per sanificare i territori, risolvere un problema ambientale e ottenere un considerevole risparmio economico per il Paese: la sanzione europea passa da 42.000.000 agli attuali 7.200.000 con un’economia per l’Italia, dall’inizio della procedura d’infrazione nel 2014, di 38 milioni di euro.
Il Commissario straordinario Giuseppe Vadalà, con la task-force messa a disposizione dall’Arma dei Carabinieri per far fuoriuscire l’Italia dalla procedura d’infrazione europea, ha presentato la sesta relazione semestrale sullo stato delle discariche abusive Italiane relative alla causa europea c-196.
Nel 2014 la Corte di Giustizia Europea, allo scadere delle tempistiche di cui alla procedura di infrazione, sanzionava l'Italia con una multa di 120 milioni di euro (40 milioni subito più 40 milioni per ogni semestre di ritardo) con l’accordo che tale multa sarebbe stata ridotta di € 200.000 per ogni discarica bonificata e quindi espunta dalla sanzione. L’Italia, dal 2014 al 2017, ha pagato alla UE, circa 200 milioni di euro. Per bonificare le aree “irregolari”,
Al fine di ridurre la multa e chiudere definitivamente la sanzione economica, il Governo ha nominato un “Commissario straordinario" che si avvale di una task force creata appositamente dall'Arma dei Carabinieri.
Ad oggi, su 81 discariche consegnate il 24 marzo 2017 nelle mani del Commissario di Governo per la bonifica dei siti inquinati, più della metà (48) sono state portate fuori dalla procedura di infrazione permettendo all’Italia di risparmiare 19milioni e 200mila euro ogni anno.
La sanzione europea iniziata, nel 2014, con € 42.000.000 oggi si è ridotta a € 7.200.000 - calcolando anche i 7 dossier al vaglio della Commissione UE - portando così un risparmio economico per l’erario e soprattutto restituendo zone più salubri alle collettività. Il risparmio semestrale sulla sanzione per il lavoro svolto dal Commissario e dalla task force è di € 9.600.000.
A guidare la task force composta tutta da Carabinieri è il Generale Giuseppe Vadalà che attraverso le attività effettuate con la squadra creata ad hoc e messa a disposizione del dall’Arma dei Carabinieri, ha periodicamente inseguito e raggiunto gli obiettivi fissati nel cronoprogramma operativo.
«Esporre, come è oramai consuetudine, questo documento al grande pubblico – dichiara il Generale Vadalà – rileva la nostra volontà di trasparenza alla quale abbiamo ispirato l’operato della missione. Effettuare la presentazione dei dati numerici della missione insieme al Sottosegretario Morassut e ospitati in una sede istituzionale quale l’Università di Roma “Tor Vergata” è riprova del peso della sinergia di azione comune come base della strategia che guida questa struttura. Abbiamo voluto fin da subito provare a presentare la nostra missione nelle Università perché crediamo che sensibilizzare i giovani su queste tematiche sia di primaria importanza. Speriamo di far capire ai nuovi “dottori”, siano essi geologi, chimici o ingegneri, che l’ambiente è prezioso e il loro contributo tecnico-scientifico-pratico è essenziale».
Risultati significativi:
- Siti fuori dalla procedura: 41 espunti dal procedimento Sanzionatorio: Abruzzo (12 siti), Campania (7), Calabria (8) poi Sicilia (6), Lazio (4), Veneto (2), Puglia (1) e Toscana (1).
- Siti bonificati o messi in sicurezza: 48 comprensivi dei 7 proposti a giugno al vaglio tecnico della Commissione per la successiva espunzione dalla sanzione.
- Sanzione Europea: da € 42.000.000,00 agli attuali 8.600.000,00 (da ridurre a 7.200.000,00 al termine del vaglio dei dossier di espunzione proposti nel giugno 2020).
- Missioni: 1086 (suddivisi tra riunioni in sede 236 e fuori sede 379, sopralluoghi operativi-investigativi 143, incontri istituzionali 170, incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa 158).