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Il nuovo impianto per la produzione di biometano di Amga

Il nuovo impianto per la produzione di biometano di Amga

Entro la fine del 2021 si potranno avviare i conferimenti della FORSU e degli sfalci vegetali, che verranno trasformati in biometano e compost di qualità.

E’ un impianto all’avanguardia quello che Asja si appresta a realizzare: per l’azienda torinese che, insieme a Tecnologie Ambientali s.r.l. di Rimini, si è aggiudicata la gara indetta da AMGA Legnano S.p.A. a inizio 2017, l’impianto di Legnano si aggiunge ai tre già operativi e agli altri due in costruzione sul territorio nazionale. La convenzione, siglata il 9 ottobre 2017 tra Amga e Asja, prevede che Asja costruisca e gestisca per i prossimi 22 anni, dall’avvio del trattamento rifiuti, l’impianto legnanese. Quest’ultimo tratterà 52.400 tonnellate all’anno di rifiuti totali (40.000 di FORSU e 12.400 di sfalci verdi) e produrrà a regime 4 milioni di metri cubi di biometano l’anno, utili a soddisfare il fabbisogno di 2.857 famiglie, con un risparmio pari a 3.280 tonnellate di petrolio.

I rifiuti conferiti subiranno un trattamento di preselezione, seguito da un processo di digestione anaerobica, al termine del quale il biogas ottenuto verrà depurato e raffinato, diventando così biometano di alta qualità ed efficienza, che sarà immesso nella rete di trasporto SNAM. Il digestato, cioè la matrice non più degradabile derivante dalla digestione anaerobica, verrà invece stabilizzato e trasformato in compost di qualità. Il processo non prevede alcuna combustione di rifiuto e l’impianto sarà dotato di un sistema di captazione e trattamento delle arie di processo per l’abbattimento delle emissioni odorigene. 

Impianto per la produzione di biometano e compost

L’impianto Asja di Legnano (Milano) produce biometano e compost di qualità dalla digestione anaerobica della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (FORSU) della raccolta differenziata. Il progetto nasce in un’ex area industriale - sita al di fuori del nucleo urbano del Comune di Legnano - con l’obiettivo di dotare il territorio di un impianto di tecnologia avanzata in grado di trattare la crescente quota di frazione organica differenziata. L’impianto, sarà in grado di trattare la FORSU raccolta principalmente all’interno del bacino territoriale in cui è inserito producendo tangibili benefici economici per la cittadinanza.

Il sistema impiantistico si compone di due sezioni: una per la produzione di biometano e una per la produzione di compost. Le due sezioni sono distinte ma progettate per operare sia in modo autonomo dal punto di vista funzionale, sia in modo integrato. Il risultato è un sistema completo di trattamento e gestione del rifiuto. L’impianto è dotato di un sistema per la captazione e il trattamento delle emissioni odorigene e di un programma di controllo e monitoraggio costante del processo.

Funzionamento dell’impianto

l rifiuto conferito viene pretrattato tramite un processo meccanico di selezione e triturazione. Al termine di questa fase, il materiale risultante viene inviato al digestore anaerobico, all’interno del quale si sviluppano le reazioni biochimiche per la produzione di biogas. Il biogas così ottenuto subisce un processo di depurazione e in seguito viene inviato alla sezione di upgrading per essere raffinato. Il gas che deriva da questo trattamento è biometano di alta qualità ed efficienza, adatto ad essere immesso nella rete di trasporto SNAM e destinato al settore dei trasporti. Il digestato, cioè la matrice non più degradabile prodotta dalla fase di digestione anaerobica, è stabile e privo di odori molesti. Esso viene ulteriormente stabilizzato nella linea di compostaggio per produrre compost di qualità.

I benefici del biometano

La produzione di biometano consente di: valorizzare la raccolta differenziata; recuperare energia dai rifiuti; abbattere la produzione di cattivi odori; evitare la dispersione in atmosfera di un gas, il metano, che ha un effetto serra 28 volte maggiore di quello della CO2 (anidride carbonica); contribuire alla decarbonizzazione del settore dei trasporti; diminuire la dipendenza dalle importazioni di gas naturale dall’estero.

I benefici del compost di qualità

Il compost è un fertilizzante naturale che può essere utilizzato per rigenerare e nutrire i terreni agricoli, riducendo il ricorso a fertilizzanti chimici. Il compost prodotto da un impianto che prevede anche una fase di digestione anaerobica del rifiuto ha garanzie di qualità superiori a quelle del compost prodotto dal solo compostaggio aerobico. 


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