Al via i lavori dello scolmatore del Bisagno a Genova
Sono stati inaugurati i lavori per la realizzazione della galleria scolmatrice del torrente Bisagno. Via entro la fine dell'anno alle operazioni di scavo: l'opera pronta nel 2024.
La fine dell'intervento, che rappresenta l’opera di maggior rilevanza sia in termini economici che di risultati attesi per la messa in sicurezza idraulica di Genova, è prevista per il 2024.
La prima fase prevede la preparazione e l’allestimento dell’area di cantiere in corrispondenza dell’ex canile di via Adamoli, per consentire l’avvio delle operazioni di scavo vere e proprie che sono previste entro la fine di quest’anno.
Il finanziamento disponibile per l’opera è di oltre 204 milioni di euro, mentre l’importo netto dei lavori è di quasi 161 milioni: ad aggiudicarseli il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Research consorzio stabile, Manelli impresa, Amec, Aicom e D’Agostino Cotruzioni Generali. La direzione dei lavori sarà seguita dal raggruppamento temporaneo di imprese capitanato da Rocksoil, che si era aggiudicata la progettazione esecutiva.
Il progetto prevede una galleria di 9,8 metri di diametro lunga 6 chilometri e mezzo, che verrà raccordata allo sbocco con lo scolmatore del Fereggiano, opera già realizzata ed entrata in funzione durante le ultime ondate di maltempo per alleggerire la pressione su questo affluente del Bisagno che nel 2011, esondando, aveva provocato la morte di 7 persone.
La nuova galleria scolmatrice permetterà di smaltire direttamente in mare 450 metri cubi al secondo d’acqua, mentre la nuova copertura del Bisagno assicurerà il deflusso di altri 850 metri cubi d’acqua al secondo, per un totale di 1300 totali. Una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può cadere su Genova una volta ogni 200 anni: si parla quindi di eventi con una bassissima probabilità di verificarsi.
"Lo scolmatore del Bisagno – ha spiegato il sindaco di Genova Marco Bucci – ci permetterà di avere la città in definitiva sicurezza idraulica per poter scongiurare eventi climatici che si sono trasformati in vere e proprie catastrofi per Genova. Non vogliamo più vivere e subire certe situazioni e con questa opera contiamo di far passare alla storia le alluvioni causate dallo straripamento del Bisagno. Si tratta di un altro lavoro di eccellenza che interessa il nostro territorio".
"Inizia un cantiere che è strategico per questa terra - ha sottolineato il ministro alle infrastrutture Paola De Micheli - ma è anche il segno di un impegno che ha attraversato tanti governi e che ha caratterizzato soprattutto questi ultimi cinque anni e che è stato finanziato da un investimento contro il dissesto idregeologico nel 2015".
“Lo scolmatore – ha commentato il presidente di Regione Liguria e Commissario delegato per l’opera Giovanni Toti – rappresenta l’ultimo tassello del pacchetto di interventi strutturali previsti per raggiungere un adeguato livello di mitigazione del rischio idraulico nelle aree limitrofe al torrente. Fin dal nostro insediamento ci siamo impegnati per ridurre la fragilità idrogeologica della Liguria, senza tralasciare i rivi minori e la difesa della costa".