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Rigeneracity 2020, i temi della nuova edizione che si terrà durante RemTech Expo 2020

L’agenda della XIV edizione di RemTech Expo si arricchisce di temi nuovi e centrali in materia di rigenerazione e riqualificazione urbana, ambiente costruito sostenibile, normativa nazionale, heritage and sustainability, tecnologie, innovazione, ricerca, economia circolare. Ne hanno parlato, in occasione della riunione del Comitato Tecnico Scientifico, gli esperti di Rigeneracity.

Rigeneracity 2020, i temi della nuova edizione che si terrà durante RemTech Expo 2020

Si è riunito il 16 Aprile in videoconferenza, il Comitato Tecnico Scientifico di RigeneraCity con la conduzione di Marco Mari, Vice Presidente di GBC Italia, e Michele Munafò ricercatore Ispra responsabile dell'Area Monitoraggio e analisi integrata uso suolo, affiancati da Silvia Paparella, General Manager di RemTech Expo.
Hanno preso parte all’incontro, animando un dibattito estremamente colto e vivace, cinquanta tra i massimi esperti della filiera della rigenerazione e riqualificazione urbana, autorevoli e fortemente motivati, che si apprestano a dare vita ad una nuova visione della Rigenerazione dell’Ambiente. Amministrazioni, Istituzioni, Agenzie Locali e per l’Ambiente, Università, Associazioni, Imprese, Industria, Professionisti, e realtà autorevoli che, da quest’anno, entrano nella grande famiglia di RigeneraCity tra cui Assorestauro, CNAPPC Consiglio Nazionale Architetti e Paesaggisti, Fondazione Ecosistemi, Istituto Superiore della Sanità, SIMA Società Medicina Ambientale, Re MIND, Ongreening, A.N.C.E. Giovani, ANCI, UNCEM, ALI.
Le principali novità che vengono introdotte nel palinsesto dell’edizione 2020 di RigeneraCity, riguardano le tematiche della riqualificazione e rigenerazione urbana, ambiente costruito sostenibile, resilienza, normativa, heritage and sustainability, tecnologie, innovazione, ricerca, economia circolare, confort e salubrità, impatto sociale ma anche consumo di suolo, cultura e valore storico-testimoniale come radice per la rigenerazione, manutenzione e restauro, criteri ambientali minimi CAM. Il tutto con obiettivo di contribuire alla valorizzazione di esperienze e prassi che siano scalabili anche a piccole dimensioni, replicabili, misurabili, trasferibili e capaci di generare chiare indicazioni in direzione della decarbonizzazione dell’ambiente costruito, della riduzione dell’impatto ambientale e più in generale del rigenerative design.
In apertura il Coordinatore Scientifico Marco Mari si è fatto portavoce dei saluti del Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, Alessandro Benvenuto. Nel suo messaggio il Presidente ha  sottolineato come in questi mesi di emergenza sanitaria ed economica il valore di un tavolo di alto confronto tecnico scientifico quale è RigeneraCity assuma ancor di più un ruolo di centrale importanza da cui si attendono spunti e proposte di miglioramento.
Dopo la presentazione del percorso tracciato da RigeneraCity nelle passate edizioni, è stato illustrato il progetto 2020 avviando così i lavori del tavolo di confronto. Ampio il dibattito tra tutti i presenti che continuerà nei prossimi mesi per completare nel dettaglio l’agenda degli appuntamenti, eventi e iniziative collaterali (mostre, call for abstract…).
Tra i componenti del Comitato Scientifico anche gli Assessori ai Lavori Pubblici dei Comuni di Ferrara, Andrea Maggi, e di Roma, Luca Montuori. Durante l'incontro entrambi hanno ribadito l'importanza di procedere in direzione dello sviluppo sostenibile e la necessità, da parte degli amministratori locali, di disporre di strumenti operativi e finanziari che agevolino, anche in partenariato pubblico privato, l'attuazione dei programmi di riqualificazione e di intervento sui territori.
E’ Paolo Crisafi di Re MIND a ribadire che, come sottolineato dal Presidente Benvenuto, “RigeneraCity può essere il veicolo per trasmettere una serie di competenze scientifiche attraverso una voce unica. Grazie ai protocolli energetico-ambientali applicati alla misura e valutazione degli asset immobiliari finalmente si è arrivati, sia da lato pubblico che privato, a parlare lo stesso linguaggio. Anche il dramma del virus Covid19 ci dà l’opportunità per dare regole, standard e buone pratiche”.
Nel corso della riunione Gaetano settimo dell’ Istituto Superiore Sanità ha ribadito l’importanza della qualità dell’aria indoor per rilancio intero settore. Tematica sostenuta anche da Silvia Brini di Ispra che ricorda quanto sia determinante per la salute dei cittadini un buon rapporto aria interna ed esterna.
Regina de Albertis di Ance Giovani ha sottolineato la necessità di proseguire in modo deciso nella direzione della sostenibilità misurata anche come leva per la semplificazione riportando l’attenzione sul consumo di suolo. “L’obiettivo - ha dichiarato - è il consumo di suolo zero anche se parlare di utilizzo di suolo. Il tema della proprietà diffusa, deve essere intesa come qualcosa di interesse pubblico e di pubblica utilità questo attraverso anche incentivi di tipo fiscale” .
Guido Giacconi Vice Presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina ha ricordato che “l’Italia ha incredibili eccellenze tecnologiche e accademiche nel settore soil remediation e del green building. La Cina offre opportunità enormi di sviluppo nel recupero del terreno, sviluppo urbanistico sostenibile e la Camera di Commercio Italiana in Cina è pronta ad accompagnare le aziende italiane in questo progetto e a collaborare con RigeneraCity e RemTech Expo per supportare lo scambio di iniziative e buone pratiche tra i due paesi” .
Importante il ruolo del Consiglio Nazionale Architetti e Paesaggisti CNACCP rappresentato al tavolo da Fabrizio Pistolesi, Alessandro Marata e Diego Zoppi che in questi mesi si sta occupando della revisione del Testo Unico dell’Edilizia come ha ricordato Pistolesi “Il progetto vede coinvolti cinque Ministeri Ance, Anci e Protezione Civile e stakeholders che si occupano di edilizia. Il Documento che sta per nascere è estremamente innovativo, improntato in maniera significativa in materia di rigenerazione, e implementato con tutta la normativa ambientale. E’ un testo che va a coprire aspetti significativi nel processo di rigenerazione urbana”.
In chiusura Michele Munafò ha ribadito che “la situazione attuale rende evidente la necessità di ripensare le nostre città e di rigenerare i nostri territori partendo dall’ambiente costruito e dalle zone più degradate, evitando ulteriore consumo di suolo e assicurando il mantenimento delle aree naturali, migliorando la qualità ambientale, la sostenibilità e l’inclusività degli insediamenti, come del resto previsto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
“RigeneraCity si pone come un integratore di competenze, la vasta rappresentanza di esperti afferenti a differenti settori della filiera ha fornito in questa prima riunione del 2020 un risultato di grandissimo valore e ben oltre le aspettative” - ha poi concluso Marco Mari - “sono certo che la qualità delle persone invitate a contribuire al comitato, il rigore scientifico e la generosità che hanno oggi dimostrato, coniugate con il metodo inclusivo che vogliamo contraddistingua RigeneraCity, produrranno una nuova visione integrata della rigenerazione urbana e dell’ambiente costruito. Ci impegneremo, anche tramite strumenti pragmatici e casi concreti, a generare le indicazioni per il cambiamento necessario per le grandi sfide economiche, sociali ed ambientali che non possiamo più esimerci dall’affrontare. In questo periodo di crisi globale dobbiamo traguardare un nuovo rinascimento".


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