Valmozzola, operativa la nuova centrale a biomasse realizzata da Montagna 2000 Spa
Favorire l'utilizzo di energie rinnovabili è la soluzione per rispettare il territorio. Per questo motivo, Montagna 2000 Spa ha realizzato per il Comune di Valmozzola un nuovo impianto che sfrutta l’energia rinnovabile delle biomasse legnose per la produzione di energia termica.
La nuova caldaia a cippato, a servizio del Municipio, della scuola e della casa di riposo del Comune di Valmozzola è stata realizzata in poco meno di tre mesi seguendo i principi di salvaguardia e tutela dell’ambiente.
L’impianto di produzione di energia alimentato da fonti rinnovabili soddisfa pienamente le disposizioni regionali e comunitarie di efficientamento energetico e riduzione delle emissioni climalteranti. Il nuovo impianto, in sostituzione del preesistente sistema a tre caldaie alimentato a combustibili tradizionali (GPL), è ambientalmente sostenibile in quanto permette di evitare l’immissione in atmosfera di anidride carbonica equivalente connessa al mancato consumo di combustibili tradizionali (quantificati in circa 17.600 kg/anno di GPL consumati negli impianti che servivano i locali comunali). Inoltre, la biomassa legnosa è reperita sul territorio del Comune di Valmozzola, che è ricco di boschi, materia prima rinnovabile, pulita e a costi contenuti ma performante per la produzione di energia termica. L’impianto si pone anche l’obiettivo di agevolare lo sviluppo delle aziende agricole presenti sul territorio e quindi incentivare l’occupazione locale. Il comune di Valmozzola grazie alla sua posizione strategica reperisce la materia prima in un raggio inferiore ai 70 km, riducendo di molto anche i consumi per il trasporto; inoltre il cippato derivante dagli scarti delle attività boschive è di ottima qualità e presenta un basso contenuto idrico.
Montagna 2000 Spa ha progettato e realizzato il nuovo impianto composto da una caldaia a cippato e dalla rete di teleriscaldamento. La produzione di acqua calda è affidata ad una centrale a cippato di potenza nominale di 200 kW. È stato inoltre installato un serbatoio inerziale di capacità di 4000 litri, a servizio dell’impianto di riscaldamento, in modo da stoccare energia termica necessaria a coprire i carichi termici di picco e limitare i cicli di accensione e spegnimento della caldaia a biomassa. La centrale precedente, costituita da tre caldaie alimentate a GPL è stata mantenuta a eventuale supporto. La sezione di trattamento dei fumi esausti è stata dotata di sistemi di abbattimento delle polveri e riduzione degli ossidi di azoto, mediante l’ausilio di filtri ad elevata efficienza di captazione.
Il nuovo impianto, grazie all’utilizzo di risorse naturali, garantisce alti rendimenti di efficienza.
La centrale è stata sovvenzionata grazie al Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Emilia Romagna, un piano finanziario approvato dalla Commissione Europea che promuove il sistema agroalimentare dell'Emilia Romagna, attraverso investimenti, tra gli altri, per la valorizzazione del territorio e delle comunità locali, dell’ambiente e del clima. Nello specifico Montagna 2000 Spa ha ottenuto il finanziamento per la “costruzione di impianti pubblici destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili” che utilizzano risorse naturali presenti nelle zone rurali.
La centrale è a servizio dei locali pubblici e ha esclusivamente finalità pubbliche e non genererà entrate nette.