L'energia catturata dalle finestre
Trasformare le finestre di casa in pannelli solari e i grattacieli in vere e proprie centrali elettriche a zero emissioni: è questa la tecnologia rivoluzionaria che Glass to Power si prepara a sviluppare nel Polo Meccatronica di Rovereto (TN).
Nata nel 2016 come spin-off dell’Università di Milano - Bicocca, Glass to Power è passata rapidamente dall'idea alla sua applicazione industriale, grazie anche a due campagne di equity crowdfunding a cui – in meno di 50 giorni – hanno aderito 500 investitori apportando più di 2 milioni di euro: un record in Italia, dove mai prima una raccolta pubblica aveva raggiunto simili cifre.
La società, oggi è una società per azioni con una missione industriale precisa: realizzare finestre e vetrate fotovoltaiche integrabili in edifici di ogni tipo senza alcun impatto estetico.
Questo è possibile grazie alla tecnologia denominata LSC – Luminescent Solar Concentrator, che fa uso di nanocristalli inseriti in lastre di plexiglass: i nanocristalli convertono la luce solare in raggi infrarossi che vengono riflessi all’interno del pannello fino ad arrivare al bordo dello stesso. Qui una sottile striscia di celle fotovoltaiche al silicio converte i fotoni infrarossi in corrente elettrica con un'elevata efficienza. L'energia fluisce invisibile dai vetri trasparenti delle finestre delle nostre case, degli uffici, dei centri commerciali, direttamente ai sistemi di accumulo o per l’impiego immediato da parte di qualsiasi utenza.
Il prodotto – già brevettato nei principali Paesi del mondo – verrà sviluppato nel Polo Meccatronica in uno spazio produttivo di 400 metri quadrati, eventualmente aumentabili fino a 1.200 metri quadrati, e sarà pronto per essere commercializzato sul mercato entro l’estate.
Importanti le ricadute sull’occupazione. Ad oggi sono infatti già stati assunti a Rovereto 4 nuovi dipendenti tra ricercatori e tecnici specializzati, che per la fine del 2019 saranno 10 e a regime arriveranno a 30.