Inaugurato a Belladanza il polo integrato rifiuti
L'impianto è stato realizzato da Sogepu con un investimento di 12 milioni di euro e il contributo della Regione Umbria per tre milioni di euro.
Il polo integrato di Belladanza è costituito da una superficie coperta di 14.500 metri quadrati impegnata dai nuovi edifici. Il polo prevede un impianto integrato di trattamento, recupero e valorizzazione del rifiuto di selezione del rifiuto indifferenziato e di trattamento della frazione organica del rifiuto costituito da:
- Impianto di trattamento meccanico del rifiuto indifferenziato (R.U.R.);
- Impianto di digestione anaerobica per il trattamento separato della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata (F.O.U.) e del sottovaglio prodotto dall'impianto di trattamento meccanico (F.O.R.S.U.), con produzione di biogas;
- Impianto di produzione di energia elettrica e termica da biogas;
- Impianto di stabilizzazione aerobica del digestato per la produzione di ammendante e compost fuori specifica.
E' inoltre una discarica per rifiuti non pericolosi, dotata di due impianti di produzione di energia elettrica da biogas.
Per la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini: "il nuovo impianto nato sulla vecchia discarica permetterà di trattare i rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata trasformandoli in energia attraverso il biogas e anche in compost. Si tratta di un esempio concreto di un adeguamento dell'impiantistica con l'utilizzo delle tecnologie più moderne e concretamente questo aiuta l'Umbria perché Città di Castello insieme a Foligno contribuiranno in modo significativo alla riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, dando un contributo importante al lavoro fatto in questi anni di potenziamento della raccolta differenziata e, in questo caso, della sua qualità e di adempiere alla direttiva comunitaria che porta al 2030 al definitivo abbandono del sistema delle discariche. L'Umbria lo ha fatto - ha sottolineato la presidente - ha diminuito in sette anni il 53 per cento dei conferimenti in discarica. Qui - ha concluso - dobbiamo dire grazie alle amministrazioni comunali, a cominciare dal Comune di Città di Castello, che sono proprietari di Sogepu perché le due proprietà pubbliche, anche quella di Foligno, permettono di garantire alla regione Umbria una relativa autosufficienza.
"Gli impianti per il trattamento del rifiuto organico e del rifiuto indifferenziato sono gli unici in Italia ad essere costruiti su una discarica dismessa, ovvero il primo invaso utilizzato negli anni ’80, e rappresentano un esempio a livello nazionale di recupero di un'area altrimenti di difficile riqualificazione”, ha puntualizzato il direttore tecnico di Sogepu Ennio Spazzoli, che ha sottolineato come “le soluzioni tecniche adottate per il trattamento dell’aria esausta e la neutralizzazione delle emissioni odorigene siano state studiate con particolare attenzione al fine di abbattere in maniera sostanziale qualsiasi tipo di disagio ambientale per la comunità residente”.