Il nuovo Ministro dell'Ambiente
Sergio Costa è il nuovo Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il nuovo Ministro, rappresentante delle Istituzioni da sempre impegnato nella tutela dell'ambiente e nella lotta ai crimini ambientali, ha prestato giuramento il 1 giugno 2018.
Sergio Costa è nato a Napoli nel 1959, laureato in Scienze Agrarie, con un master in Diritto dell'ambiente. È stato Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato - Campania, fino allo scioglimento del corpo stesso il 31 dicembre 2016, attualmente è Generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri.
Una lunga esperienza nella lotta ai clan e alle ecomafie, ha rivelato l'esistenza della Terra dei Fuochi in Campania e della discarica dei rifiuti nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.
Tra le sue priorità: "Lotta alle ecomafie, economia circolare, tutela del territorio e dei parchi e delle aree marine, azioni efficaci per il clima e contro il marine litter saranno il faro di questo governo".
Il commento delle associazioni ambientaliste
"La nomina di Sergio Costa, personalità competente ed esperta, al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è un’ottima notizia”, lo dice la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi facendo gli auguri di buon lavoro al neo ministro. "L'impegno sulla Terra dei Fuochi, le attività svolte nel Corpo Forestale dello Stato prima e ora nei Carabinieri, ci hanno visto lavorare insieme negli ultimi anni - continua la leader dell’associazione -. Spero che potremo lavorare insieme per rimettere l'ambiente e una visione strategica dell'economia circolare al centro delle questioni italiane".
“Siamo certi - dichiara il Presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani - che Costa possa proseguire, nel migliore dei modi anche da ministro, il suo lavoro a difesa dell'ambiente e della legalità. Una persona competente e di alto profilo che in questi anni è stata sempre in prima linea per difendere l'ambiente e contrastare, insieme a Legambiente, la realizzazione delle discariche abusive e la grande vergogna della Terra dei Fuochi ancora irrisolta. Dal nuovo esecutivo e dal neo ministro Costa ci auguriamo che vi sia una ferma volontà politica per far in modo che i temi ambientali diventino una delle priorità dell'agenda di governo, perché l’ambiente si intreccia sempre di più con tante altre questioni fondamentali, come ad esempio quella del lavoro, dell'economia ma anche con le tematiche sociali e quelle legate alle disuguaglianze economiche, sociali e territoriali cresciute in questi anni nella Penisola".