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Bruxelles interrompe la sanzione per 9 discariche bonificate e messe in sicurezza

Negi ultimi tre anni e mezzo l’Italia ha bonificato 132 siti, dai 200 iniziali fino agli attuali 68 ancora da regolarizzare, con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da € 42.800.000 agli attuali € 14.200.000. 

Bruxelles interrompe la sanzione per 9 discariche bonificate e messe in sicurezza

Grazie alle sinergie attivate dall'Ufficio del Commissario straordinario insieme al Ministero dell'Ambiente e alla Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con i vari Enti Territoriali ed Istituzioni e attraverso la positiva interlocuzione con la Commissione europea, il 12 marzo scorso la Direzione Generale Ambiente della Commissione UE ha comunicato all’Italia la regolarizzazione di altri 9 siti di discarica abusivi.

In questi tre anni e mezzo (dal 2 dicembre 2014 data di inizio della penalità comminata dalla Corte di Giustizia UE) l’Italia ha bonificato 132 siti, dai 200 iniziali fino agli attuali 68 ancora da regolarizzare, con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da € 42.800.000 agli attuali € 14.200.000.

Nel marzo 2017 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ha nominato il Gen. B. CC Giuseppe Vadalà Commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusiveche in questa missione opera con un’apposita task force messa a disposizione dall'Arma dei Carabinieri, dopo l'assegnazione da parte del Governo in sede di primo decreto di nomina di 58 siti e nel novembre successivo di altri 22.

Dopo un anno dal conferimento dell’incarico e a seguito delle prime due scadenze semestrali, il 2 giugno 2017 (data della 5^ semestralità della sanzione comminata dalla UE) sono stati bonificati o messi in sicurezza 6 siti e il 2 dicembre 2017 (6^ semestralità) ne sono stati bonificati 9.

Facendo un rapido excursus dell’attività dell’Ufficio del Commissario in questo primo anno si elencano di seguito i 6 siti bonificati alla data del 2 giugno (5^ semestralità):

  • un sito della Regione Toscana, “Loc. Le Porte” in Comune di Isola del Giglio (GR);
  • tre siti della Regione Campania, “Loc. Battitelle” in Comune di Cusano Mutri (BN), “Loc. F.delle Nevi” in Comune di Durazzano (BN) e “Loc. Cavone S.Stefano” in Comune di Rotondi (AV);
  • due siti nella Regione Lazio, “Loc. Monte Castellone” in Comune di Monte San Giovanni Campano (FR) e “Loc. Valesani – Le Cese” in Comune di Patrica (FR).

Il 2 dicembre 2017 (6^ semestralità) sono stati inviati a Bruxelles insieme al Ministero dell'Ambiente e alla Struttura di Missione ulteriori 9 dossier e il 12 marzo scorso è stato comunicato dalla DG Ambiente della UE l'esito positivo per tutti i 9 siti di seguito elencati:

  • un sito in Regione Lazio, “Loc. Cerreto - Ombre” in Comune di Filettino (FR);
  • due siti in Regione Campania, “Loc. Lama Grande” in Comune di Castelvetere in Val Fortore (BN) e “Loc. Campo della Corte” del Comune di Castelpagano (BN);
  • due siti in Regione Calabria, “Loc. Lapparni” in Comune di Arena (VV) e “Loc. S.Caterina” in Comune di Belmonte Calabro (CS);
  • due siti in Regione Sicilia “Loc. Cda S.Agata” in Comune di S.Filippo del Mela (ME) e “Loc. Oliva Troiana” nel Comune di Racalmuto (AG);
  • due siti in Regione Abruzzo “Loc. Vallone San Giorgio” in Comune di Ortona dei Marsi (AQ) e in “Loc. Carrera” del Comune di Palena (CH).

"Accelerare il risanamento ambientale dei siti commissariati nel migliore modo possibile è l’obiettivo che perseguiamo con grande impegno, grazie alla task force attivata dall’Arma dei Carabinieri, attuando ogni possibile collaborazione con le varie Istituzioni" asserisce il Commissario e aggiunge "la salute e la sicurezza dei cittadini sono un impegno prioritario come altrettanto importante è evitare che l’Italia continui a pagare multe all’Europa, in ragione della progressiva regolarizzazione dei siti un tempo abusivi".


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