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Montagna 2000: rispettato il piano investimenti 2017

Per la prima volta è stato rispettato in pieno il piano operativo degli investimenti della società a cui si aggiungono le opere finanziate con le risorse della Protezione Civile. Previsti per il 2018 investimenti per circa 3 milioni di € grazie a contributi della Regione Emilia Romagna sulla qualità delle acque e sulla riduzione delle perdite.

Montagna 2000: rispettato il piano investimenti 2017

Si è concluso nei giorni scorsi il processo di rendicontazione a mezzo del portale ARSI degli investimenti effettuati nel corso del 2017 all’Agenzia Regionale di Regolazione e Controllo dell’Emilia Romagna (ATERSIR); per la prima volta dopo molti anni Montagna 2000 S.p.A. ha raggiunto e superato l’obiettivo pianificato a dimostrazione della ripresa degli investimenti finanziati con la tariffa.

L’obiettivo è stato raggiunto pur con le difficoltà finanziarie legate ad una disponibilità di strumenti a medio e lungo termine avuta nell’agosto del 2017 ed agli impegni per il risanamento del debito pregresso che incidono circa € 54.000 al mese imponendo quindi il finanziamento delle opere con i risparmi ottenuti nella gestione corrente della società.

A questi investimenti, che sono stati finanziati con la tariffa del SII, si aggiungono € 1.313.000 di servizi ed opere finanziati grazie alla OCDPC/468/2017 [1] e che sono stati impiegati per € 552.975 per il trasporto di acqua potabile nei mesi di crisi idrica e € 760.025 di opere di interconnessione di acquedotti, ricerca di acqua o potenziamento delle captazioni.

Sono in corso di esecuzione lavori per ulteriori € 310.000 di cui la maggior parte dell’importo destinato alla interconnessione tra l’acquedotto di Varano de Melegari e quello di Pellegrino Parmense, il comune più in difficoltà durante l’emergenza idrica ed alimentato, per larga parte dell’estate, con le autobotti.

Sulle gare relative ai fondi della OCDPC468/2017 la società ha ottenuto  risparmi per ribassi in sede di gara di €135.010,84 corrispondenti al 9,32% di ribasso medio che, tenuto conto che quasi la metà degli importi sono servizi con le autocisterne, è di grande soddisfazione.

La società ha presentato ad ATERSIR nel corso del mese di febbraio la proposta di revisione del Piano Operativo degli Investimenti che prevede, per il 2018, €3.147.850 di investimenti sul territorio  così suddivisi:

  • € 965.000 di investimenti finanziati con la tariffa del SII;
  • € 2.182.850 per il miglioramento della qualità dell’acqua potabile con l’installazione di sistemi di potabilizzazione su acquedotti di diversi Comuni Soci.

Sono in corso di verifica con ATERSIR e la Regione Emilia Romagna una serie di finanziamenti per la riduzione delle perdite e la distrettualizzazione delle reti che verrebbero finanziate al 50,0 % dalla tariffe e la restante parte di contribuzione dall’agenzia.

Con proprie risorse finanziarie la società sta varando un piano per l’installazione dei misuratori nelle utenze fino ad ora sprovviste in diverse porzioni di territorio equalizzando quindi il sistema di tariffazione anche alla luce dell’implementazione del sistema tariffario pro-capite previsto dal TICSI (Delibera ARERA [2] numero 665/2017).

Alla luce della migliorata situazione economica e finanziaria, la società ha deciso di investire € 30.000 in opere strutturali per la sicurezza che eccedono quelle obbligatorie per legge; su questo tema si stanno mettendo in sicurezza le parti in elevazione dei depuratori con linee vita e parapetti, gli accessi nei serbatoi di stoccaggio di acqua potabile attraverso la realizzazione di scale protette, il rifacimento di botole e protezione delle diverse fosse Imhoff presenti sul territorio e la realizzazione di piani di calpestio nelle camere di manovra.

Sempre nel corso del mese di febbraio ’18 sono state esperite le gare di manutenzione ordinaria e straordinaria dei territori di competenza, sono stati invitati dieci operatori economici per ogni lotto (rispetto ai 5 previsti) per garantire il principio di concorrenza e rotazione anche alla luce della volontà di volere invitare il precedente aggiudicatario in deroga ai principi sanciti da ANAC [3].

Al termine delle procedure di gara, suddivisa in cinque aree geografiche, la società ha ottenuto un ribasso medio del 21,67% con un incremento dei ribassi del 10,5% rispetto agli affidamenti del 2017.

Un risultato che riteniamo ascrivibile alla ritrovata credibilità della società che ha saputo mantenere fede ai piani di pagamento negoziati con i fornitori e, attraverso un ambizioso piano di risanamento, trovare le risorse per rilanciare gli investimenti sul territorio servito.

La stessa credibilità che consente di dialogare con ATERSIR e la Regione Emilia Romagna per ottenere linee di finanziamento aggiuntive a quelle della tariffa e che consentirebbero di recuperare mancati investimenti pregressi.

Il quadro regolatorio che ARERA sta implementando incide sull’attività dei gestori in modo significativo dovendo rendicontare diversi parametri di qualità tecnica, di copertura degli investimenti, di metodo tariffario.

Molte volte sfugge la condizione di Montagna 2000 S.p.A. soggetto convenzionato e regolato la cui discrezionalità operativa è all’interno delle regole imposte dalle diverse agenzie regionali e nazionali che si occupano delle diverse materie generali e specifiche.  Si sono letti commenti negativi, anche sui social, rispetto alla comunicazione della società dell’adeguamento tariffario previsto da TICSI come se fosse Montagna 2000 il soggetto promotore quando, nella realtà, la società adempie ad obblighi di legge e/o regolatori imposti  e, contrariamente al passato, cerca di spiegare preventivamente ai propri utenti l’impatto di questi adeguamenti.

Con la fattiva collaborazione delle OOSS è stato sottoscritto un accordo aziendale che regolamenta, tra l’altro, la banca ore per la gestione dei mesi estivi, la fornitura di buoni pasto ai dipendenti operativi ed una prima applicazione di welfare aziendale che coglie alcune sollecitazioni dei collaboratori.

Non di meno è importante sottolineare il ricostruito feeling con i soci che recentemente hanno votato all’unanimità la modifica dello statuto ai sensi del Decreto Madia e, convinti, sostengono la società nel piano di risanamento.

Il prossimo passaggio formale sarà la presentazione ai soci del bilancio chiuso al 31.12.2017 come ulteriore, importante, tassello del piano di risanamento impostato a fine 2015 con il cambio di management.


[1] Ordinanza Capo Dipartimento Protezione Civile

[2] Agenzia Reti Energia Ambiente – autorità nazionale di regolazione

[3] Autorità Nazionale Anticorruzione


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