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Nasce Arera: autorità per energia, reti e ambiente

La nuova Autorità di regolazione si occuperà anche di rifiuti.

Nasce Arera: autorità per energia, reti e ambiente

Con l’approvazione dell’ultima legge di Bilancio 2018, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre 2017, alla vecchia Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (ex Aeegsi) è stato affidato il ruolo di regolatore anche del mondo dei rifiuti, dando così vita alla nuova Autorità che prende il nome di Arera. 

Le principali funzioni di Arera:

• emanazione di direttive per la separazione contabile e amministrativa della gestione, la valutazione dei costi delle singole prestazioni anche ai fini della corretta disaggregazione per funzioni, per area geografica e per categorie di utenze, e definizione di indici di valutazione dell'efficienza e dell'economicità delle gestioni a fronte dei servizi resi;

• definizione dei livelli di qualità dei servizi, sentite le regioni, i gestori e le associazioni dei consumatori, nonché vigilanza sulle modalità di erogazione dei servizi;

• diffusione della conoscenza e della trasparenza delle condizioni di svolgimento dei servizi a beneficio dell'utenza;

• tutela dei diritti degli utenti anche tramite la valutazione di reclami, istanze e segnalazioni presentati dagli utenti e dai consumatori, singoli o associati;

• predisposizione ed aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio "chi inquina paga";

• fissazione dei criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento;

• approvazione delle tariffe definite, ai sensi della legislazione vigente, dall'ente di governo dell'ambito territoriale ottimale per il servizio integrato e dai gestori degli impianti di trattamento;

• verifica della corretta redazione dei piani di ambito esprimendo osservazioni e rilievi;

• formulazione di proposte relativamente alle attività comprese nel sistema integrato di gestione dei rifiuti da assoggettare a regime di concessione o autorizzazione in relazione alle condizioni di concorrenza dei mercati;

• formulazione di proposte di revisione della disciplina vigente segnalandone altresì i casi di gravi inadempienze e di non corretta applicazione;

• predisposizione di una relazione annuale al Parlamento sull'attività svolta.


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