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Cestini stradali usati per i rifiuti domestici

Cestini stradali usati per i rifiuti domestici

Ancora troppi rifiuti domestici nei cestini stradali secondo un'indagine di Amsa.

L'indagine è stata fatta nella città di Milano da Amsa, ma tutta Italia è paese. 

A Milano ci sono ventitremila cestini stradali, utili a garantire la pulizia ed il decoro della città. Quotidianamente vengono svuotati dagli operatori di Amsa.
Nel mese di Ottobre 2017, in tutte le zone della città, si è riscontrato un incremento dei rifiuti raccolti da inizio anno del 9,8% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Un numero che è indice di una città che cresce: certamente proporzionale all’afflusso turistico in città ma sintomo, al tempo stesso, di un uso non sempre corretto dei cestini stradali. 
Secondo un'indagine svolta da Amsa, società del Gruppo A2A, molti sacchetti invece di finire nei contenitori domestici, vengono gettati nei cestini che dovrebbero essere utilizzati dai passanti per i piccoli rifiuti. 
L'analisi ha rilevato che circa il 29% del materiale raccolto dai cestini proviene dai rifiuti organici delle cucine di casa, il 19%da plastica e alluminio, il 12% da carta e 7% da cartone, il 12% da rifiuti indifferenziati, il 16% da vetro ed il 5% da abbigliamento. 

Si stima che circa il 3% dei cittadini utilizzi ancora i cestini non correttamente, creando un danno per tutta la comunità che si impegna ogni giorno per differenziare i rifiuti. Seppure possa apparire una percentuale trascurabile, in realtà, oltre a influire negativamente sul decoro della città, questi comportamenti generano un danno anche economico per l’impegno del personale e soprattutto per il mancato recupero dei materiali che potrebbero essere recuperati. 

Per far fronte al problema ed assicurare elevati standard di qualità del servizio di raccolta, Amsa continua ogni giorno a raccogliere le segnalazioni dei cittadini garantendo interventi tempestivi. Forte è l’attenzione nel voler comprendere e soddisfare le singole esigenze, per questo sono già stati avviati degli interventi per diminuire la portata del fenomeno. I cestini vengono svuotati e ripuliti più volte al giorno, grazie alle ulteriori 8 squadre che si aggiungono alle 74 già impiegate ed è partito anche il servizio T-riciclo, la bicicletta eco-sostenibile per la pulizia straordinaria delle strade milanesi.

Inoltre, sono state avviate delle campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti domestici. Tuttavia, l’impegno più grande è nella continua ricerca di soluzioni innovative: a breve verranno installati in città i primi 300 cestini intelligenti ma si prevede un aumento a 15 mila entro il 2018. Un sensore all’interno del contenitore segnala con un allarme il riempimento del cestino e, in più, raccoglie dati sulla frequenza e sull’utilizzo: in questo modo si potrà intervenire in tempo reale e porre rimedio ad eventuali anomalie. 

L’attenzione del Gruppo A2A è molto alta sul tema dell’ambiente e, giorno per giorno, Amsa è impegnata per garantire l’eccellenza dei propri servizi: il modello di raccolta rifiuti “porta a porta”, infatti, ha permesso a Milano di raggiungere il 54% di differenziata e di attestarsi ai primi posti in Europa fra le metropoli con oltre un milione di abitanti, diventando un esempio anche a livello internazionale. 
Se i rifiuti gettati impropriamente nei cestini fossero correttamente separati, la raccolta differenziata potrebbe aumentare di un punto percentuale, spingendo Milano verso gli ambizioni obiettivi preposti: raggiungere il 60% entro il 2021. 
Per raggiungere questo traguardo, la società si appella anche alla collaborazione dei cittadini invitandoli ad utilizzare i contenitori stradali esclusivamente per i piccoli rifiuti. 

 


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