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Liguria ed Emilia Romagna firmano un patto per i rifiuti e l'acqua

Emilia-Romagna e Liguria stringono un patto per la crescita e lo sviluppo dei loro territori, aree confinanti e strategiche per le due economie regionali e per quella nazionale.

Liguria ed Emilia Romagna firmano un patto per i rifiuti e l'acqua

Per la gestione dei rifiuti le due regioni concordano su una reciproca collaborazione per il conseguimento degli obiettivi fissati dalla Comunità Europea. In particolare l'Emilia Romagna acconsente all'ingresso sul proprio territorio dei rifiuti urbani dalla Liguria in situazioni di emergenza, previo assenso delle amministrazioni dei comuni coinvolti. Per le esigenze idriche della Val Trebbia, l'intesa individua l'opportunità del rilascio dalla Diga del Brugneto, nei mesi estivi, di volumi d’acqua aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla concessione in vigore.

"È un protocollo di intesa importante – ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che dimostra la capacità delle regioni di saper lavorare insieme, anche al di là della leale collaborazione istituzionale prevista dalla carta costituzionale. Un'intesa che definisce punti importanti per noi: l'impegno comune per le vie di comunicazione, la collaborazione sulla gestione dei rifiuti e sulle risorse idriche. È la messa a regime di un lavoro comune con l’Emilia Romagna che era già avviato e il suo perfezionamento con l'istituzione di tavoli tecnici per dare a questo accordo la giusta prospettiva nel futuro. Un buon metodo di collaborazione tra le Regioni, che resta politica fondante della nostra amministrazione, senza barriere ideologiche e per il bene dei cittadini e delle imprese dei nostri territori".

"L’impegno per le nostre comunità – ha aggiunto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini - non conosce confini geografici, come abbiamo già dimostrato pochi mesi con la firma a Bologna dell’accordo sulle misure anti inquinamento con le Regioni del bacino padano, Piemonte, Lombardia e Veneto. Ora vogliamo affrontare e migliorare la qualità delle infrastrutture che collegano e connettono la Liguria con l'Emilia-Romagna, così come ci sarà una reciproca collaborazione per la gestione delle politiche ambientali, con particolare riferimento alle risorse idriche e ai rifiuti. Siamo la regione che cresce di più in termini di occupazione, Pil, export e non vogliamo fermarci, con l’obiettivo prioritario di creare lavoro. L’intesa siglata il 31 agosto – conclude - va in questa direzione: vogliamo continuare a crescere, e far crescere il Paese".


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