Cesaro Mac Import Ecomondo 2024
CAMEC tecnologie riciclaggio rifiuti
Il nuovo depuratore di Treviso

Il nuovo depuratore di Treviso

È stato completato un nuovo importante tassello nell'innovativo progetto nato dalla collaborazione tra Alto Trevigiano Servizi e Contarina per il trattamento congiunto di fanghi di depurazione e rifiuto umido (F.O.R.S.U. Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano).

È stato inaugurato il nuovo impianto di depurazione di Treviso. 

Grazie ai lavori appena terminati, l'impianto ha passato il collaudo ed ora è pronto per operare a pieno regime. Contarina, che raccoglie un umido di alta qualità grazie alla raccolta differenziata svolta dai cittadini, ne spreme una parte e porta il materiale finale al depuratore. Il rifiuto umido "spremuto", trattato assieme ai fanghi, consentirà di produrre energia termica ed elettrica che garantiranno un abbassamento dei consumi e minore manutenzione del depuratore stesso.

"È un risultato importante – dichiarano Marco Fighera, Presidente e Christian Schiavon, Amministratore Delegato di ATS - che vede due società trevigiane, a totale capitale pubblico, prime in Italia a sperimentare questa tecnologia innovativa. Una sinergia che contribuisce allo sviluppo della ricerca scientifica e porta risultati significativi in termini di limitazione dell'impatto ambientale, riduzione dei tempi e dei costi di gestione degli impianti. La diminuzione dei costi per l'impianto è fondamentale perché permette alla nostra società minor esborso economico e quindi la possibilità di investire in altre sperimentazioni e in nuovi lavori nel territorio." 

Grazie a questo intervento, voluto fortemente da Alto Trevigiano Servizi che ha investito circa 800 mila euro in soli 3 anni, l'impianto di depurazione di Treviso rimane capofila a livello internazionale nella sperimentazione di nuove tecnologie per il trattamento integrato dei fanghi di depurazione e dei rifiuti umidi urbani.

"La sperimentazione nasce dall'impegno e dalla scelta di Contarina di investire nel campo dell'innovazione, per attuare processi di lavorazione sempre più avanzati che consentono di ottimizzare la gestione integrata dei rifiuti nell'ottica di un più efficace recupero di materiale – afferma il Presidente di Contarina spa Franco Zanata – Questo progetto consentirà di ottimizzare il processo di compostaggio svolto a Trevignano, aumentando le potenzialità del nuovo impianto di compostaggio, i cui lavori di ampliamento sono appena iniziati."

Il progetto ha avuto inizio nel 2000, quando l'impianto di depurazione di Treviso, allora gestito dal Comune, divenne il primo depuratore in Italia ad avviare la co-digestione anaerobica del fango di depurazione e dei rifiuti umidi prodotti dai cittadini. L'intuizione innovativa di miscelare i residui fangosi della depurazione con lo scarto umido, nata dalla collaborazione del Comune con le Università di Verona e Venezia, ha avuto altre repliche in ambito regionale, nazionale e internazionale, facendo dell'impianto di Treviso un modello di eccellenza nell'ultimo decennio per l'integrazione del trattamento tra rifiuti liquidi e solidi.

Nel 2013 Alto Trevigiano Servizi (che è subentrata al Comune nella gestione dell'impianto dal settembre 2010) ha effettuato un intervento per lo svuotamento, la pulizia e l'ammodernamento idraulico e meccanico del comparto di digestione anaerobica dei fanghi.

La necessità di ridurre alcune problematiche dovute al pretrattamento del rifiuto umido realizzato presso il depuratore e l'avvento della raccolta differenziata a Treviso nel 2014 hanno spinto Alto Trevigiano Servizi e Contarina a valutare un'importante collaborazione per implementare una nuova metodologia di conferimento del rifiuto urbano.

Nel 2014 è stata quindi avviata la progettazione dello sviluppo del comparto di trattamento della F.O.R.S.U. che prevede la ricezione del rifiuto umido non più direttamente nei sacchetti prodotti dai cittadini, ma a seguito di una spremitura effettuata da Contarina con una moderna pressa ad alta pressione. Lo spremuto conferito al depuratore in forma già semi-liquida riduce i problemi di intasamento presso l'impianto di depurazione.

Grazie allo spremuto di F.O.R.S.U. si può riattivare, dopo un'importante manutenzione straordinaria, il gruppo di co-generazione che consente di produrre non solo energia termica, in grado di mantenere adeguatamente riscaldato il digestore anaerobico per consentire la diminuzione dei fanghi da smaltire, ma anche energia elettrica che permette di ridurre drasticamente i consumi energetici dell'impianto.

I lavori programmati da Alto Trevigiano Servizi presso l'impianto di depurazione di Treviso sono stati terminati e collaudati nel maggio 2016 e consentono l'avvio del conferimento dello spremuto di F.O.R.S.U. da parte di Contarina, che nel frattempo ha acquistato la pressa idonea al processo di spremitura.

Nel 2017 sarà inaugurato anche il nuovo depuratore di Follina

Nel 2017 sarà costruito un nuovo impianto all’avanguardia che raggiungerà una potenzialità di depurazione di 7.500 abitanti dei Comuni di Follina, Cison di Valmarino e Miane. 

È stato approvato il progetto definitivo di Alto Trevigiano Servizi per la costruzione del nuovo depuratore di Follina e della rete di fognatura nera che colletterà le utenze al depuratore stesso. I lavori del primo stralcio partiranno nel 2017 e avranno una durata di circa 15 mesi. La prima fase di realizzazione vedrà la costruzione di tutte le opere in cemento armato necessarie alla depurazione, come la stazione di sollevamento, le vasche dei pretrattanti, del processo biologico, del sedimentatore secondario, della disinfezione e dell’ispessitore.Tali opere permetteranno una potenzialità di depurazione pari a 5.000 abitanti ma saranno già predisposte per l’ampliamento futuro.

La parte elettromeccanica che comprende invece le attrezzature tecniche quali diffusori, pompe e altri macchinari, andrà di pari passo con la progettazione della nuova rete fognaria e nella prima fase di realizzazione garantirà la depurazione per 2.500 abitanti.

La realizzazione della fognatura nera prevende un consistente esborso economico (dovuto soprattutto alla posizione geografica prevalentemente montana dei comuni) e quindi sarà razionalizzato in due diverse trance come previsto dal Piano d’ambito degli investimenti di ATS.

“Questa nuova e importante infrastruttura per il nostro territorio – dichiara il Sindaco di Follina, Mario Collet - prenderà vita tra le frazioni La Bella e Pedeguarda, lungo la Statale Provinciale 152. La localizzazione è stata individuata, di concerto tra la nostra amministrazione e ATS, in ragione della presenza del corpo idrico recettore (adiacenza al fiume Soligo), della vicinanza alle utenze da collettare ma anche della marginalità e distanza dalle aree edificate.”

L’investimento economico è di 1.400.000€ per il depuratore di cui 400.000€ con contributo regionale e 1.800.000€ per la tratta fognaria. “Alto Trevigiano Servizi – dichiarano il Presidente Marco Fighera e l’Amministratore Delegato Christian Schiavon – come sempre sta collaborando in sinergia con tutti i comuni soci per sviluppare servizi che possano soddisfare le esigenze dei cittadini. Il progetto di Follina rientra nell’ottica di realizzare interventi di miglioramento della rete fognaria, acquedottistica ma anche dei depuratori che siano innovativi e di ultima generazione. Tutte le opere che verranno realizzate saranno finalizzate ad un totale rispetto dell’ambiente.”

Per quanto concerne la realizzazione della rete fognaria, è prevista in una prima fase la realizzazione di condotte di fognatura nera per un estensione di circa 3.200 m. nelle frazioni di La Bella in comune di Follina e Premaor in comune di Miane. Tali tratte, comprensive di predisposizioni all’utenza, permetteranno l’attivazione del nuovo depuratore.


FORREC