La risorsa Acqua
Il recupero delle acque: sicurezza idraulica e risparmio della risorsa idrica.
Si è svolto mercoledì 15 Giugno all’università di Parma, il convegno “Il recupero delle acque: sicurezza idraulica e risparmio della risorsa idrica” organizzato dall’ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna, l’ordine degli Architetti della Provincia di Parma, il Consorzio Bonifica Parmense, il Collegio dei Geometri di Parma, il Dipartimento Dicatea e il Dipartimento Difest dell’Università degli Studi di Parma, il giornale online Recycling Industry con il patrocinio del Comune di Parma e di Montagna 2000 Spa.
Ad aprire il Convegno è stato il gradito intervento del Sindaco Pizzarotti che, assieme all’Assessore Garbriele Folli e Michele Alinovi, ha portato i saluti dell’amministrazione e ha rilevato che il tema dell’acqua è un tema particolarmente importante ma spesso poco sentito dalle amministrazioni. “Vogliamo invece evidenziare che per noi – ha detto il Sindaco - c'è un gran interesse alla risorsa acqua. Abbiamo sbloccato opere ferme da anni, penso ad esempio alla cassa di espansione sul canale Burla piuttosto che a tanti altri interventi su canali minori e allacciamenti fognari. Dobbiamo fare il possibile affinché le reti idriche siano manutenute correttamente e non debbano esserci grandi sprechi”.
Anche l’Assessore Alinovi ha dichiarato che è necessario “rimettere il tema dell’acqua al centro dell'amministrazione pubblica e della politica perché gli investimenti vanno programmati e declinati con una certa regolarità. La salvaguardia del paesaggio è anche tutela idraulica”.
E proprio dal lavoro fatto a tempo di record sul cantiere del Burla che il direttore generale del Consorzio di Bonifica Parmense Meuccio Berselli è partito per fare un excursus sull’acqua “da governare”, ma anche e soprattutto come valore aggiunto irrinunciabile per le nostre colture, la produttività e l’export delle nostre imprese del comparto agroalimentare. Il Consorzio – in Provincia di Parma – gestisce e mantiene oltre 1500 km di rete di corsi di acqua artificiali che, oltre alla funzione idraulica e scolo, portano l’acqua alle nostre coltivazioni, ma secondo Berselli alcune criticità restano da compensare per dare garanzie ulteriori alla comunità e all’economia parmense: “Occorre vedere l’acqua come un bene unico e non diviso per settori; incrementare le infrastrutture di accumulo delle acque quando piove e utilizzarle per la funzione irrigua quando manca è un obiettivo da cogliere subito. Oltre a questo rimarchiamo l’importanza della ricarica delle falde e il tema dei livelli del deflusso minimo vitale, che in periodi siccitosi si potrebbe aggiornare nel calcolo che lo determina”.
La dr.ssa Beatriche Anelli ha presentato l’Agenzia regionale per la prevenzione l'ambiente e l'energia dell'Emilia‐Romagna (Arpae), operativa dal primo gennaio 2016. Mediante la Struttura Autorizzazioni e concessioni (SAC), Arpae oggi adotta i provvedimenti di: concessione per l´utilizzo delle risorse idriche minerali e termali, autorizzazioni integrate ambiental (A.I.A.), autorizzazioni uniche ambientali (A.U.A.) e settoriali, per installazione/esercizio di impianti di produzione di energia, linee elettriche, metanodotti, depositi di olii minerali e GPL, nonché per la gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti contaminati. Inoltre, gestisce i procedimenti conseguenti alle sanzioni amministrative irrogate. Assicura le istruttorie relative a VIA, VAS e VALSAT. Esercita le funzioni previste dalla legge in materia di import‐export di rifiuti e di polizia mineraria.
Emilio Guidetti, direttore di Montagna 2000 Spa, la società in house che eroga il servizio idrico integrato (captazione, potabilizzazione e distribuzione di acqua potabile oltre a fognatura e depurazione) nei Comuni soci delle Valli del Taro e del Ceno in Provincia di Parma ha presentato un intervento dal titolo “La sfida delle aziende del servizio idrico integrato per la riduzione del consumo energetico”. Guidetti ha evidenziato le difficoltà che si possono riscontrare nei territori montani ma anche le grandi risorse naturali di cui la montagna è dotata gratuitamente, quali le energie rinnovabili. Nel suo intervento ha quindi definito quali saranno le opere impiantistiche che la società affronterà nei prossimi anni nell’ottica di diventare sempre più “azienda green”.
L’Ing. Riccardo Bresciani - Iridra srl ha presentato le tecniche di fitodepurazione nella gestione delle acque grigie, proponendo le diverse metodologie ed esponendo esempi concreti di fitodepurazione anche in zone densamente abitate.
Il prof. Froldi ha proposto un intervento per l’appropriato dimensionamento dei bacini e delle vasche atte al recupero delle acque piovane: l’acqua piovana rappresenta una risorsa fondamentale per utilizzarla per fini irrigui e sanitari, permettendo un risparmio dell’acqua potabile di falda.
Andrea Gavazzoli e Matteo Giacopini, hanno illustrano brevemente la depurazione dell’acqua di piscina e dell’ultrafiltrazione tramite UVA e UVB.
Il dr. Fabio Bussetti e l’ing. Dario Santori hanno promosso un intervento combinato sulle precipitazioni in Italia e sul trattamento delle acque di prima pioggia.
Il prof Fulvio Celico, seguito dal Prof Zanini, hanno proposto due interventi sulla gestione e protezione delle risorse idriche sotterranee in acquiferi di montagna e pianura.
Per finire l’ing Bernini con una relazione sulla modellizzazione idraulica ed invarianza idraulica.