Milano, all'avanguardia anche nel recupero degli oli alimentari
A Milano si allarga ulteriormente il campo della raccolta differenziata sul territorio grazie al progetto sperimentale di Amsa-Gruppo A2A e Comune di Milano, realizzato in collaborazione con due operatori della grande distribuzione organizzata ( che prevede la raccolta dell’olio alimentare esausto.
Se fino a ieri per smaltirlo in maniera corretta era necessario conferirlo in una delle cinque riciclerie milanesi e presso il Centro Ambientale Mobile di Amsa, dallo scorso luglio i cittadini possono recarsi anche presso uno degli 8 punti vendita che hanno aderito al progetto, dove, in soli tre mesi, sono stati già raccolti e avviati
a recupero circa 1500 litri di olio.
Nel nostro paese si consumano circa 1.400.000 tonnellate d’olio all’anno, pari a 25 kg pro capite. Circa il 20% del totale non viene utilizzato totalmente. Se raccolto in maniera differenziata, questo residuo può diventare una preziosa risorsa, trasformandosi ad esempio in biodiesel oppure in ottima base per produrre saponi. Al contrario, l’olio viene nello scarico dei lavandini – comportamento scorretto purtroppo ancora molto diffuso – rappresenta un serio danno per l’ambiente perché contribuisce ad inquinare la falda acquifera: si stima che per ogni litro gettato impropriamente vengano “inquinati” circa 1 milione di litri d’acqua, che perdono così potabilità. L’obiettivo del progetto avviato da Amsa e Comune è di estendere ulteriormente la rete di punti di conferimento dell’olio in città, allargando la collaborazione ad altri operatori della grande distribuzione organizzata.
“A Milano abbiamo raggiunto eccellenti livelli di raccolta differenziata che ci attestano in cima alla classifica delle grandi città europee più virtuose – sottolinea l’Assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran -. Con questa novità andiamo ulteriormente a rafforzare il sistema di differenziazione e sensibilizziamo i cittadini
sull’importanza di questa raccolta, ancora poco praticata ma davvero preziosa per l’ambiente”.
“La raccolta di olio vegetale esausto presso 8 punti vendita della grande distribuzione, oltre ad avere un’importante valenza di salvaguardia ambientale, contribuisce all’incremento dei rifiuti prodotti a Milano da avviare a nuova vita – ha dichiarato la Presidente di Amsa Emilia Rio -. Nei primi 10 mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, Amsa ha raccolto in maniera differenziata oltre 15.000 tonnellate in più di rifiuti organici, quasi 2.000 tonnellate in più di vetro e 1.800 tonnellate in più di imballaggi in plastica e metalli”.