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The plant of valorisation of recyclable waste of Contarina

The plant of valorisation of recyclable waste of Contarina

The new plant allows the separation and direct selection of the solid fractions of waste (paper, cardboard, glass, plastic, ferrous).

Il 2015 è un anno importante per Contarina che inaugura due impianti all'avanguardia nel settore del trattamento e valorizzazione dei rifiuti: un impianto per la valorizzazione del rifiuto riciclabile e un impianto per il riciclo dei prodotti assorbenti (di cui abbiamo parlato qualche settimana fa http://bit.ly/1bunTKj).

Il nuovo impianto di valorizzazione recentemente concluso permette la separazione e selezione diretta e accurata delle frazioni solide di rifiuto (carta, cartone, vetro, plastica, metalli ferrosi e non, ingombranti) provenienti dalla raccolta differenziata svolta nei 50 Comuni serviti da Contarina, ottenendo così materiale prezioso che potrà essere recuperato e avviato a riciclo per creare nuovi prodotti.

La struttura è stata realizzata presso l’esistente polo impiantistico di trattamento e recupero dei rifiuti di proprietà di Contarina, utilizzando parte delle vecchie aie di compostaggio oggi non utilizzate.

L’impianto di valorizzazione si sviluppa in un’area di 9.300 m² area, mentre le tre tettoie di stoccaggio coprono una superficie di 3.500 m².

Per la realizzazione della struttura Contarina ha sostenuto un investimento complessivo di 4 milioni e 400mila euro che si prevede di ammortizzare nei prossimi 6 anni.

L’attività dell’impianto

La struttura permette la cernita e selezione dei rifiuti esclusivamente non pericolosi, principalmente plastica, metalli, non metalli, carta e cartone, vetro, assimilati, ingombranti, indumenti usati.

Nel nuovo impianto si svolgerà un’attività di pre-trattamento dei rifiuti così definita: selezione, riduzione volumetrica e raggruppamento.

L’impianto di valorizzazione è in grado di:

• trattare diversi flussi di rifiuti e di rispondere alle logiche di mercato valorizzando al massimo ciascun materiale;

• avviare le frazioni plastiche a specifici processi di lavorazione che ne consentono un’accurata selezione per favorirne il maggior recupero, oltre che la cernita di metalli, carta, cartone, vetro, tessuti, ecc.

• disporre di idonee aree di stoccaggio per le diverse frazioni di rifiuti urbani raccolti.

Le linee di lavorazione

L’impianto è autorizzato a trattare complessivamente 52.740 tonnellate all’anno di rifiuti ed è costituito da tre linee di lavorazione. Ogni linea di selezione è stata progettata mantenendo sempre presente il concetto di massima flessibilità impiantistica e massimo controllo automatico del processo.

Linea 1 per la selezione di plastiche, vetro e metalli derivanti dalla raccolta differenziata multi o mono materiale.  I quantitativi di materiale in ingresso che l’impianto può trattare possono essere così definiti:

- 6.000 t/anno; 19 t/giorno di multimateriale leggero (plastica, metalli non ferrosi)

- 12.000 t/anno; 38 t/giorno di multimateriale pesante (plastica, vetro, metalli ferrosi e non)

- 1.800 t/anno; 6 t/giorno di imballaggi in plastica monomateriale.

Linea 2 per la selezione di carta-cartone e indumenti. L’impianto può trattare su questa linea 77 t/giorno di carta e cartone (23.740 t/anno) o 5 t/giorno di indumenti (1.500 t/anno).

Linea 3 per la selezione e riduzione volumetrica dei rifiuti ingombranti. I quantitativi di materiale in ingresso che l’impianto può trattare corrispondono a 7.700 t/anno; 24 t/giorno.

Al termine dell’attività di cernita, il materiale selezionato viene pressato e confezionato in balle a forma di parallelepipedo che vengono stoccate sotto tre tettoie di nuova realizzazione, costruite nell’area adiacente al capannone. Su queste strutture è stato installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia per una potenza pari a 300 kW.

I vantaggi della costruzione dell'impianto

I vantaggi economici derivano in prima istanza dai risparmi logistici: finora, infatti, il materiale raccolto veniva portato presso impianti terzi di pre-trattamento che si trovano fuori provincia. Grazie alla nuova struttura i rifiuti verranno lavorati direttamente “in casa” con ricadute nella riduzione del traffico, grazie al minor numero di camion immessi nelle strade, e dell’inquinamento prodotto e della relativa diminuzione di C02.

Vantaggi legati all’autonomia gestionale: con questo impianto si va ad internalizzare un ramo di attività che prima era gestito e affidato a terzi presso impianti esterni. Questo renderà Contarina autosufficiente nella prima fase di lavorazione del rifiuto raccolto, quella di cernita e selezione, con un’ottimizzazione dei costi.

Inoltre, questo tipo di gestione consente di mettere in atto un vero e proprio processo di valorizzazione del materiale raccolto attraverso il porta a porta: gestire in presa diretta la prima fase di lavorazione significa selezionare il materiale anche in funzione di ciò che viene maggiormente richiesto e corrisposto dal mercato in un dato momento.

Grazie al nuovo impianto si potranno avviare delle sperimentazioni per la selezione e lavorazione di materiali di scarto che oggi non hanno valorizzazione, aumentando così la quantità di materia da avviare a recupero.


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