Trento: i Comuni posso differenziare le tariffe per umido e multimateriale
La sperimentazione in val di Non e Fassa è stata positiva: differenziare umido e multimateriale premia la qualità del processo di raccolta rifiuti e offre ai cittadini l’opportunità di un risparmio grazie alle tariffe puntuali, perché determinate sulla base della effettiva produzione delle tipologie di rifiuti.
La giunta della Provincia di Trento ha approvato la delibera che consente ai Comuni di tutto il Trentino di applicare, a partire dal 1° gennaio 2015, la tariffa puntuale anche per i rifiuti di tipo umido (organico) e multimateriale. L’obiettivo è di migliorare la qualità della raccolta differenziata sul territorio provinciale.
Nel 2005 la giunta provinciale, d’intesa con il Consiglio delle Autonomie locali, aveva introdotto il nuovo tariffario per il servizio pubblico di gestione dei rifiuti. La novità consisteva nell’introduzione della “tariffa puntuale”, ovvero di un sistema di tariffa che presupponeva la misurazione del rifiuto residuo prodotto da ciascuna utenza. La delibera è stata successivamente più volte modificata per consentire l’effettuazione da parte di alcune realtà territoriali (Comunità della Val di Non e Comun General de Fascia) di una sperimentazione finalizzata a verificare l’applicabilità di una quota tariffaria alla frazione organica dei rifiuti.
Alla luce dei risultati positivi della sperimentazione, la giunta ha votato la possibilità per tutti i Comuni trentini di introdurre nel sistema tariffario una tariffa alla frazione organica e anche alla frazione multi materiale. La nuove tariffe entreranno in vigore a partire del 1 gennaio 2015.
Il nuovo sistema tariffare non è obbligatorio, in quanto la decisione spetta ai Comuni, e soprattutto non costituisce un aumento delle tariffe per gli utenti, ma solo la possibilità di differenziare ed articolare il sistema tariffario. In altre parole l’eventuale introduzione delle “nuove” quote di tariffa sulla frazione organica e/o su quella multimateriale determineranno una riduzione della tariffa applicata sulla frazione secca residua.