Torna “riciclo aperto”
Gli open day della filiera del riciclo di carta e cartone dal 10 al 12 aprile.
Come funziona il ciclo del riciclo di carta e cartone? Cosa succede alla carta “dopo il cassonetto”? Perché è importante differenziare correttamente i rifiuti? Quali sono e come operano gli attori della filiera?
Dal 10 al 12 aprile 2014 è possibile scoprirlo alla 13^ edizione di Riciclo Aperto, l’iniziativa a ‘porte aperte’ della filiera cartaria, organizzata da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, in collaborazione con Assocarta e Assografici e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di Anci, Federambiente, Federmacero e Unionmaceri.
La tre giorni all’insegna del riciclo coinvolge quest’anno oltre 100 impianti tra piattaforme di selezione del macero, cartiere, cartotecniche e musei: 39 nelle regioni del Nord, 16 in quelle del Centro e 46 nel Sud.
“Riciclo Aperto nasce per sfatare alcuni falsi miti sul riciclo di carta e cartone, primo fra tutti quello della presunta scarsa utilità della raccolta differenziata, un gesto che dà invece origine a tutto il processo produttivo del riciclo e che va quindi sostenuto e valorizzato.” ha dichiarato Ignazio Capuano, Presidente di Comieco. “Per questo, abbiamo anche istituito uno speciale Sportello con Ancitel, mettendo a disposizione dei Comuni medio-piccoli un supporto tecnico e risorse economiche. Quest’anno, infatti, sono oltre 100 i Comuni a cui è stato accordato un finanziamento - per l’84% nelle regioni del Sud - per un totale di circa 2 milioni di euro, che verranno utilizzati per l’acquisto di attrezzature per il potenziamento della raccolta differenziata come sacchi, campane, cassonetti, bidoncini.”
La raccolta differenziata di carta e cartone ha indubbie ricadute benefiche sull’ambiente e sulle casse comunali, ma svolge anche una importantissima funzione economica. L’industria cartaria italiana, infatti, essendo priva di cicli integrati di produzione di pasta di cellulosa, dipende sostanzialmente dai maceri per soddisfare il proprio fabbisogno: nel 2013 sono state utilizzate dalle cartiere italiane 4,5 milioni di tonnellate di macero, un quantitativo che supera abbondantemente l’uso di fibre vergini.
Dal 1998, la filiera del riciclo di carta e cartone ha garantito - insieme a Comieco - l’avvio a riciclo di milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici, ben 3,5 milioni solo nel 2013. Considerando inoltre l’occupazione e l’indotto, il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento, in 14 anni il beneficio netto complessivo per il sistema Paese è stato di oltre 4,3 miliardi di euro. Anche per questo, il riciclo di carta e cartone rimane un vero fiore all’occhiello della green economy italiana.
A livello internazionale, l’Italia rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda il recupero e riciclo di carta e cartone: nel 2013, in Italia, 9 imballaggi su 10 sono stati recuperati e riciclati, posizionando il nostro Paese ai vertici della classifica europea.